Termina in parità il secondo atto al Tourbillon

Finisce in parità al Tourbillon fra due squadre che, sempre in Vallese, si erano sfidate nei quarti di Coppa solo quattro giorni fa. In quell’occasione, il Lugano era riuscito a vincere, stavolta invece i bianconeri ci sono soltanto andati vicini. Per portare a casa la posta piena, gli uomini di Croci-Torti avrebbero dovuto giocare anche nella ripresa come avevano fatto nella prima metà di gara. Ma non è solo colpa dei sottocenerini: per onestà va detto che dopo il 46’ i vallesani – fin lì praticamente nulli – hanno iniziato a mostrare qualcosa in più. Per il Sion, di nuovo diretto in panchina dal presidentissimo Constantin dopo la delegittimazione del tecnico Celestini, si tratta di 1 punto provvidenziale in chiave salvezza, mentre per il Lugano è stata un po’ un’occasione mancata per tornare finalmente a vincere in campionato. I tre punti nel carniere dei bianconeri mancano ormai dal 22 gennaio, e la vittoria era giunta proprio sul campo vallesano, alla prima giornata di ritorno.

Lugano parte meglio, fa maggior possesso e guadagna 3 corner nei primi 4 minuti. Il Sion, invece, pare privo di idee. Non succede nulla fino al quarto d’ora, quando Amoura – ben servito da Valenzuela – si divora un gol angolando troppo un rasoterra calciato praticamente dal dischetto del rigore. Immediatamente risponde Cyprien – ex compagno di Balotelli ai tempi del Nizza – il cui destro al volo su imbeccata di Lavanchy va un po’ troppo alto sopra la traversa di Saipi. Il vantaggio luganese giunge al 34’, quando Doumbia raccoglie dentro l’area avversaria un suggerimento del solito Valenzuela e di destro fa secco il rientrante portiere vallesano Lindner, per nulla reattivo. Al 38’ è invece a Espinoza che capita una buona occasione: l’ecuadoriano, però, calcia troppo debolmente una palla invitante e trova soltanto l’ennesimo corner. L’unica occasione dei padroni di casa, al 43’, capita sulla testa di Balotelli – a cui Constantin consegna la fascia di capitano – che devia mollemente verso le braccia di Saipi una palla proveniente dalla bandierina. Sarà l’unica battuta pronunciata da Supermario, che per la ripresa non tornerà in campo.

Nella ripresa – almeno per una ventina di minuti – la musica non cambia poi molto, malgrado le svariate sostituzioni operate da Constantin nel tentativo di dare una svolta alla povera gara giocata dai suoi stipendiati. Le iniziative vallesane, infatti, sembrano rivelarsi sempre innocue. Ma poi al 66’, in modo inatteso, arriva il pareggio del Sion: Giovanni Sio di testa devia in porta in modo angolatissimo una bella punizione tagliata dal sinistro di Ziegler, l’ex di turno. Il gol rivitalizza i biancorossi, che prendono un po’ di iniziativa e costringono inevitabilmente il Lugano a ripiegare e a ripartire in contropiede appena possibile. Il nuovo entrato Aliseda spara altissimo di destro da fuori area al 79’, mentre un minuto più tardi Poha calcia mollemente verso Saipi. Più gradevole alla vista, ma leggermente mal calibrato, è il destro a giro di Chouaref all’84’. Quando il pareggio pare ormai ineluttabile, il Lugano col neoentrato Aliseda riesce a segnare: sarebbe una bellissima rete, tecnicamente davvero pregevole, ma il Var vede un millimetrico fuorigioco di colui che aveva fornito l’assist, cioè Macek, anch’egli in campo da pochi minuti. Ci sarebbe da mangiarsi le mani, se non fosse che in pieno recupero pure i padroni hanno una ghiottissima occasione, sprecata ancora una volta da Poha. E, dunque, alla fine il pareggio può andar bene a entrambe le squadre.

Sion - Lugano (0-1) 1-1
Reti: 34’ Doumbia 0-1, 66’ Sio 1-1.
Sion: Lindner; Lavanchy, Saintini, Ziegler (6’ Zuffi), Iapichino; Araz, Grgic; Itaitinga (46’ Chouaref), Cyprien (46’ Poha), Halabaku (83’ Bua); Balotelli (46’ Sio).
Lugano: Saipi; Hajrizi (82’ Mai), Daprela, Hajdari; Espinoza (61’ Macek), Doumbia, Sabbatini, Valenzuela; Bislimi (73’ Aliseda), Amoura (73’ Babic), Steffen.
Arbitro: Schnyder.
Note: 4’800 spettatori. Sion privo di Moubandje e Nsakala (infortunati). Lugano senza Arigoni, Celar, Mahmoud e Mahou (infortunati). Ammoniti: 44’ Steffen, 50’ Hajrizi, 59’ Poha, 70’ Valenzuela, 81’ Chouaref.