Due volte in vantaggio e due volte raggiunti, i bianconeri trovano il gol della vittoria con Celar al 94’
Decimo risultato utile nelle ultime 11 partite al Tourbillon per un Lugano che torna dal Vallese con tre punti pesantissimi, tre punti che lanciano come meglio non si potrebbe la seconda parte di stagione. Un successo meritato, ma giunto soltanto sui titoli di coda del confronto, grazie alla rete di Zan Celar al 94’ al termine di una ripartenza micidiale, finalizzata da un assist al bacio di Macek.
Una vittoria che sembrava promessa a un Lugano, in vantaggio per quasi tutta la partita, ma messa in dubbio da due reti dei padroni di casa, più fortunose che altro: la prima con un tocco di Cyprien (in coabitazione con Daprelà) dopo palla persa da Steffen sulla tre quarti offensiva, la seconda con un clamoroso autogol di Doumbia su un goffo tentativo di rinvio davanti a Osigwe. Due reti che avevano annullato l’immediato vantaggio di Amoura e il gol di Steffen, su iniziativa dello stesso algerino, che aveva di fatto posto rimedio all’errore costato il primo pareggio. All’ultimo minuto di recupero, come detto, la zampata di un Celar che fino a quel momento si era visto davvero poco.
Sion - Lugano (1-2) 2-3
Reti: 3’ Amoura 0-1. 24’ Cyprien 1-1. 33’ Steffen 1-2. 77’ Doumbia (autorete) 2-2. 94’ Celar 2-3
Sion: Lindner; Lavanchy, Cavaré, Schmied, Ziegler; Poha, Grgic, Araz (68’ Strojilkovic); Sio (61’ Itaitinga), Cyprien (86’ Zuffi), Chiuaref
Lugano: Osigwe; Arigoni, Mai (37’ Hajrizi), Daprelà, Hajdari (66’ Espinoza); Sabbatini, Doumbia, Bottani (81’ Macek); Amoura (46’ Aliseda), Celar, Steffen (66’ Belhadj)
Arbitro: Fähndrich
Note: 6’500 spettatori. Sion privo di Costa, Saintini, Balotelli (squalificati), Moubandje (infortunato); Lugano senza Valenzuela (squalificato), Mahou, Saipi, Nkama e Durrer (infortunati). Ammoniti: 14’ Poha. 39’ Arraz. 40’ Hajdari. 91’ Belhadj