Calcio

Bellinzona, Mihajlovic: ‘Presto la società farà chiarezza’

Il capitano granata traccia un bilancio a poco più di due settimane dalla ripresa del campionato di Challenge League

12 gennaio 2023
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In mancanza di notizie da parte della società – un po’ latitante – per conoscere lo stato di salute dei granata ci rivolgiamo a Dragan Mihajlovic.

«Sulla guida tecnica, la società farà chiarezza al più presto», dice il capitano. «Ora i dirigenti sono tornati a Bellinzona – come tutti i nostri compagni sudamericani – e comunicheranno a noi e alla stampa qualcosa di preciso. Per ora ci alleniamo agli ordini di Cocimano, visto che Mister Raineri in campo non lo abbiamo più visto. A quanto mi risulta, però, ogni ipotesi è valida: potremmo rivedere Baldo in panchina per il girone di ritorno».

Come state lavorando? «Abbiamo svolto sedute sia tecniche sia fisiche, con un preparatore che non è più Scali, perché quest’ultimo deve decidere se concentrarsi solo sul Bellinzona o dividersi su più fronti, come faceva negli ultimi mesi, quando operava anche per il Team Ticino e altre realtà».

Il campo che risposte ha dato? «Abbiamo giocato in amichevole a Thun, un buon test, e abbiamo vinto. Purtroppo a fine andata abbiamo fatto troppi errori, perdendo partite che, vincendole, ci avrebbero ricompattato con la vetta della classifica. Invece ci siamo ritrovati un po’ staccati. Il nostro prossimo avversario (il 29 gennaio in casa) sarà ad esempio l’Yverdon, contro cui abbiamo perso una grande occasione, subendo gol su punizione al 90’. Probabilmente non sempre abbiamo lavorato bene, ma ora cercheremo di migliorarci. E magari la società ci darà una mano, con qualche innesto. Ci sono ancora 18 gare e l’obiettivo promozione non è mutato. In Challenge League, la situazione cambia in fretta: magari batti la prima e la settimana dopo perdi contro l’ultima in classifica, e ciò vale per tutti».

La Città vi aveva promesso una sala-pesi e una piccola palestra: a che punto siamo? «Non è cambiato nulla, anzi, la situazione è peggiorata, perché ci è vietato allenarci sul campo in erba, benché faccia bel tempo e nessun altro lo stia utilizzando. Siamo costretti a usare sempre il sintetico, con tutti i problemi che ne derivano. Le autorità forse non vogliono aiutarci come invece dicono».

Interpellato dalla redazione, il municipale Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche, conferma i ritardi a causa dell’indisponibilità prolungata del funzionario responsabile. Una riorganizzazione interna temporanea permetterà di far avanzare l’iter.