Continua l’alternanza di risultati dei granata, ormai una costante da inizio stagione: il Thun si impone 3-1
La cosa più bella del primo tempo della sfida fra i granata quinti con 23 punti e i bernesi settimi a quota 18 succede proprio pochi secondi prima che l‘arbitro Odiet fischi due volte per mandare le squadre al riposo: il folletto Chacon - propulsore inesauribile dai piedi educatissimi - va a salvare una palla destinata a spegnersi sul fondo del Thun, e lo fa con un colpo di tacco volante che non solo strappa ammirati applausi alle ghiacciate mani del pubblico del Comunale, ma permette pure ai padroni di casa, grazie a una successiva deviazione ospite, di guadagnare l’ultimo corner della prima parte di gara. E non è un caso che a firmare il pregevole gesto tecnico sia il fantasista uruguagio, visto che anche nei minuti precedenti era stato lui a mostrare la faccia migliore dell’Acb. Sono infatti stati i suoi tocchi di prima, le sue serpentine, i suoi suggerimenti verticali per i compagni a prendersi tutta la scena.
Per il resto, i granata si sono mostrati vogliosi di far bene, ma incapaci di riuscirvi. Soprattutto, si è notato già dai primi minuti un eccessivo scollamento fra i reparti, specie fra centrocampo e attacco: ciò ha inevitabilmente reso più facile la vita alla retroguardia bernese, che è praticamente sempre riuscita a chiudere e a neutralizzare i tentativi dei granata, per l’occasione di bianco vestiti. Disoccupato si è infatti rivelato il portiere ospite Muci nel corso dell’intero primo tempo. Leggermente più impegnato - un solo tiro nello specchio - è stato l’estremo difensore sopracenerino Kiassumbua, anche se non ha dovuto troppo penare per bloccare la conclusione di Ndongo - il più intraprendente fra gli uomini di Mauro Lustrinelli - che era certo pregevole dal punto di vista stilistico, ma risultava pure troppo centrale (20’). Al tiro i bernesi ci sono andati altre due volte, entrambe con Matoshi, a cui è però mancata la precisione. Non c’è nulla da segnalare per ciò che concerne il primo tempo, salvo un gol annullato al 5’ all’immarcabile Chacon, peraltro in netto fuorigioco, e un paio di belle combinazioni ravvicinate fra Pollero e Cortelezzi, purtroppo senza esito.
La ripresa si apre invece sotto tutta un’altra stella, e succede tutto ciò che non si è verificato in precedenza: devono passare infatti solo 3 minuti scarsi per vedere Pollero siglare alla sua maniera - con muscoli, tecnica e tempismo - la rete del vantaggio granata. La gioia, però, è di assai breve durata, perché una manciata di minuti più tardi Matoshi, dopo un fortunato rimpallo in area, pareggia il conto. La rete, però, è forse viziata da un precedente offside di Oberlin, che in contropiede aveva dato il là all’azione di contropiede. Il giovanotto (19 anni) ad ogni modo è scatenato, tanto che poco dopo con una conclusione da lontano firma pure il gol che ribalta il risultato: il suo tiro, però, non si sarebbe infilato nella porta bellinzonese se non ci fosse stata una netta deviazione di un difensore. Lo show di Matoshi non è ancora finito: al 65’ infatti, sugli sviluppi di un corner, firma addirittura il suo personale hat-trick, tagliando definitivamente le gambe ai granata, ai quali passare in vantaggio ha portato evidentemente una sfortuna mai vista. Nelle ultime settimane pareva che mister Raineri fosse riuscito a dare una sistemata alla difesa, ma evidentemente c’è ancora da lavorare: troppe distrazioni, troppi disimpegni sbagliati. A Sciaffusa venerdì prossimo l’ultima gara prima della pausa: vietato sbagliare.
Amareggiato, a fine gara, Gaetano Berardi...«Abbiamo fatto troppi errori, nel secondo tempo dovevamo gestire meglio la situazione. Peccato, perché in settimana lavoriamo bene, e poi in partita sbagliamo troppo. Sul loro primo gol, il sospetto del fuorigioco è grande, ma non voglio commentare l’operato degli arbitri: meglio pensare a lavorare, nulla è compromesso, ma quella di stasera è senz’altro un’occasione persa».
Bellinzona - Thun 1:3 (0:0)
1’031 spettatori. Arbitro Odiet. - Reti: 48’ Pollero (1-0), 56’ Matoshi (1-), 61’ Matoshi (1-2), 65’ Matoshi 1:3
Bellinzona: Kiassumbua, G. Padula, A, Padula (dal 77’ Samba), Berardi, Izmirlioglu, Tosetti (dal 63’ Manis), Centinaro, Mihajlovic, Chacon (dall’87’ Morgado), Cortelezzi, Pollero
Thun: Matic, Bamert, Bürki, Sutter, Dos Santos (dal 67’ Rüdlin), Bertone, Castroman, Dähler (dall80’ Jankewitz), Ndongo (dal 77’ Hefti), Matoshi (dall’80’ Lüchinger), Oberlin (dall’86’ Kyeremateng)