Prima sconfitta per i granata, che restano in partita solo per la prima mezz’ora e perdono per infortunio capitan Cortelezzi
Primo tempo a due facce quello disputato dai granata (per l‘occasione in maglia celeste): iniziato benissimo, con possesso di palla pressoché costante e meritato vantaggio giunto al 7’ grazie a un rigore trasformato da Cortelezzi - al terzo centro in 3 gare - dopo fallo di mano di Akichi su traversone dalla fascia destra di Souza. Lo Stade Lausanne esce dal torpore verso la metà del primo tempo: al 21’ Hadji conclude in modo velenoso da sinistra e Kiassumbua ci mette una pezza deviando in angolo. Un minuto più tardi, ancora dalla stessa fascia parte un cross insidioso che taglia tutta l’area granata, ma non c’è nessuno a raccoglierlo. Poi, nel giro di pochi minuti, Cortelezzi dapprima viene ammonito per un fallo sulla trequarti, e poi, purtroppo, è costretto a uscire per un problema alla caviglia sinistra. A prendere il suo posto, in una staffetta tutta uruguagia, è Pollero. Nella fase conclusiva dei primi 45’ il Bellinzona arretra troppo e finisce per subire il pareggio vodese, giunto al 40’ grazie ad Ajdini. E al 44’, addirittura, Bamba - a cui viene lasciato troppo spazio - salta tre difensori e porta in vantaggio i suoi con un bel destro dal limite che si infila all’incrocio dei pali alla sinistra di Kiassumbua. Nel recupero, tiro da dimenticare di Souza che, come tutto il Bellinzona, pare essersi spento dopo l’uscita dal campo di Cortelezzi.
Nella ripresa l‘ACB pare esser tornato in campo con più voglia, ma ad andare al tiro con più frequenza sono ancora i vodesi, più fisici e meglio organizzati. E infatti, dopo una decina di minuti, gli ospiti passano per la terza volta, grazie a un tiro di Okou che, deviato da un difensore granata, mette fuori causa Kiassumbua. David Sesa prova ad alzare il baricentro, inserendo per l‘ultima mezz’ora l’attaccante Manis per il centrocampista Ribeiro, e subito il match riprende verve, ma solo a livello disciplinare: ammoniti Hajrulahu e Pollero per reciproche scorrettezze dopo che la punta bellinzonese era finita a terra nell’area vodese e reclamava un calcio di rigore. Il neo-entrato Manis si fa vedere al 73’ con bel destro, alto non di molto, a cui rispondono poco dopo Bamba e Qarri, con due missili che sorvolano di poco la traversa granata. Un’altra occasione per i padroni di casa ce l’ha Tosetti in contropiede, ma purtroppo se l’allunga troppo e il portiere dello Stade sventa la minaccia. Manis all’87’ calcia di nuovo alto e al 90’ Padula si mangia il possibile 2-3, mentre sul rovesciamento di fronte arriva il definitivo 4-1 per i romandi, firmato ancora da Okou.
"Dobbiamo prenderla come lezione", ha detto Matteo Tosetti nel dopo-gara. "Ci siamo persi dopo il pareggio, peccato perché avevamo iniziato bene ed eravamo padroni del gioco. Nella ripresa ci siamo allungati, perdendo gli equilibri e la stabilità che avevamo a inizio partita. Siamo dunque stati poco intelligenti, ci siamo fatti provocare e abbiamo perso un po’ la testa. Fisicamente abbiamo pagato, non abbiamo giocatori di peso, perdevamo tutti i duelli. Avremmo dovuto giocare più veloce. Ci serva da lezione, ora continueremo a lavorare. Perdere Cortelezzi ci ha fatto male, anche se abbiamo validissime alternative. Non abbiamo perso a causa della sua uscita, ma è vero che da quel momento ci siamo un po’ persi".
Bellinzona - Stade Losanna: 1-4 (1-2)
Arbitro: Huwiler
Reti: 7’ Cortelezzi (r) (1-0), 40’ Ajdini (1-1), 44’ Bamba (1-2), 56’ Okou (1-3), 90’ Okou (1-4)
Bellinzona: Kiassumbua, Berardi, Morgado, Padula, Izmirlioglu, Souza, Ribeiro (dal 65’ Manis), Tosetti, Tia (dall’80’ T.Samba), Centinaro, Cortelezzi (C) (dal 34’ Pollero)
All. David Sesa
Stade Lausanne-Ouchy: Da Silva, Hajrulahu (C), Obexer, Kadima, Gassama (dal 70’ Alessandrini), Akichi, Maroufi (dal 5’ Bamba), Hadji (dal 70’ Qarri), Okou, Kore (dall’86’ Alounga), Ajdini (dal 70’Asllani)
All. Anthony Braizat
Ammoniti: Bamba al 26‘, Cortelezzi al 27‘, Centinaro al 45’, Tosetti al 74‘, Alessandrini all’83’, Izmirlioglu all‘84’, Okou all’89’
Espulsi: Centinaro al 91’ (doppia ammonizione)