I bianconeri a Lucerna giocano bene solo nel primo tempo e nella ripresa, pur passando in vantaggio, soccombono
Buon inizio di partita per un Lugano ben messo in campo, con linee compatte e capace di limitare le iniziative lucernesi, così come di affondare appena se ne presenta l‘occasione, come ad esempio all‘ottavo minuto, quando Celar con un bel pallonetto costringe il portiere Müller ad alzare sopra la traversa. Sul conseguente corner, Amoura - il migliore in campo nella prima metà di gara insieme a Bislimi e Arigoni - manda sul fondo di testa. Da segnalare la contemporanea assenza dall’11 titolare sia di Bottani sia di Steffen, al posto dei quali Croci-Torti manda in campo Bislimi e Haile-Selassie. Ma soprattutto, per motivi disciplinari - lo ha confermato il ds Carlos Da Silva - non è stato convocato Reto Ziegler. La seconda occasione bianconera porta ancora la firma di Celar, al 10’, che con un destro basso impegna di nuovo l’estremo difensore lucernese. I padroni di casa sbagliano molto e il loro possesso palla, superiore a quello del Lugano, si dimostra sterile: la prima occasione, se così si può definire, è un cross basso dalla sinistra su cui interviene senza troppi affanni Saipi, e oltretutto l’azione era viziata da un fuorigioco. L’unico brivido per la retroguardia bianconera è figlio di uno sciagurato controllo di piede proprio di Saipi, che rischia di regalare la rete del vantaggio al Lucerna, ma la fortuna è benevola coi ticinesi, e il risultato resta imbullonato allo 0-0. Da segnalare, per la bellezza, una rovesciata di Chader al 44’: per Saipi nessun problema nel neutralizzarla.
Nella ripresa, purtroppo, il Lugano si spegne e non pare nemmeno parente di quello visto nei primi 45‘. Al 50’ c’è un’azione confusa nell’area luganese, forse Celar commette fallo su Abubakar, i lucernesi reclamano, ma arbitro e Var lasciano correre. Evidente, comunque, la crescita dei padroni di casa, che costringono i luganesi, ora molto più in affanno, a commettere qualche errore. Chader e Meyer, al 55’, vanno due volte vicini al gol nel corso della stessa azione. E così, giustamente, Croci-Torti provvede subito ad effettuare qualche sostituzione: Steffen al posto di Haile-Selassie e Mahou al posto di Amoura, che dopo un ottimo primo tempo si è un po‘ spento. E qui la partita cambia davvero: palo di Dräger al 60’ con Saipi ormai battuto, ma sul rovesciamento di fronte Bislimi porta in vantaggio gli ospiti, contro l’andamento del secondo tempo, dopo un’azione personale spettacolare nell’area lucernese. Si tratta del suo primo gol in bianconero. Al 65’, però, i padroni di casa trovano la rete del pareggio: fallo di mano di Mai, il Var dice che è rigore e Meyer dal dischetto trasforma. Al 69‘ arriva anche il raddoppio dei padroni di casa, con Dräger bravissimo a dialogare con un paio di compagni: un po’ ferma però tutta la retroguardia bianconera. Il Lugano sparisce e quando manca un quarto d’ora al 90’, mister Croci-Torti tenta la mossa della disperazione, inserendo Bottani e Babic per Sabbatini e Arigoni, spostando dunque il baricentro parecchio in avanti, com’è giusto che sia. Una mossa simile, ovviamente, presenta qualche rischio, e il Lucerna ne approfitta quasi subito, mandando in rete Meyer - forse il migliore in assoluto della serata - per la sua doppietta personale (3-1). Ancora una volta, il Lugano si smarrisce a subisce troppe reti nella parte conclusiva del match. I padroni di casa vincono con merito - avrebbero potuto segnare altri gol - e agguantano il Lugano in classifica a quota 16 punti.
Lucerna - Lugano: 3-1 (0-0)
Reti: Bislimi al 61’ (0-1), Meyer (r) al 66’ (1-1), al 69’ Dräger (2-1), Meyer all’82’ (3-1)
Ammoniti: Burch al 47’, Arigoni al 52‘, Bislimi al 61‘, Croci-Torti al 70’, Valenzuela all‘84’, Mahou al 94’
Arbitro: Gianforte
Swissporarena: spettatori 10’037
Lucerna: Müller, Dräger, Simani, Burch, Dorn, Beloko, Jasari, Meyer (Gentner dall‘83’), Chader (Klidje dal 93‘), Abubakar (Sorgic dal 74’), Ardaiz (Schürpf dal 74’)
All. Frick (Campo, Beka, Emini, Rupp, Vasic)
Lugano: Saipi, Valenzuela, Darelà, Mai, Arigoni (dal 75‘ Bottani), Doumbia, Sabbatini (Babic dal 75’), Bislimi (dal 70’ Macek), Heile-Selassie (dal 56’ Steffen), Amoura (dal 56’ Mahou), Celar
All. Croci-Torti (Hajrizi, Hajdari, Mahmoud, Osigwe)
LE PAGELLE
3,5: Saipi: Disoccupato nel primo tempo, ma fa tremare una sua pessima giocata di piede al 28’ che poteva regalare una rete ai lucernesi, situazione poi risoltasi in modo fortunato per i bianconeri. Bella parata invece - proprio sulla linea - su un colpo di testa di Burch da azione conseguente a un calcio d’angolo. Nella ripresa, non solo per colpa sua, naufraga.
4: Valenzuela: Un po’ meno scatenato rispetto alle ultime due-tre partite, potrebbe concludere in un paio di occasioni ma non prende l’iniziativa, più attento a difendere che non a costruire. Bravo nelle chiusure. Nella ripresa partecipa alla deriva collettiva dei bianconeri.
4: Daprelà: Chiude bene, come del resto tutti i compagni, specie nel primo tempo. Soffre però un po’ troppo la velocità e la fisicità di Abubakar, che a volte lo brucia facilmente. Nella ripresa, come tutti, si spegne un po’ e subisce il lavoro delle punte avversarie.
3,5: Mai: Come sempre commette qualche ingenuità, una volta graziato dalla fortuna, un’altra dal Var che decide di non intervenire. Costringe Burch a fargli fallo, con conseguente ammonizione per il lucernese. Poi commette il fallo di mano che regala al Lucerna il gol del pareggio e, come tutti i compagni di reparto, ha qualche colpa sulla seconda rete dei padroni di casa.
3,5: Arigoni: Non esita a inserirsi appena gli si presenta l’occasione, creando scompiglio e costringendo pure al fallo i difensori lucernesi. Rimedia il quinto giallo stagionale. Più disattento nella ripresa, anche lui.
4: Doumbia: Molto prezioso in interdizione, ma anche in fase di costruzione. Purtroppo è un po’ solo, in mezzo al campo, e ogni tanto finisce per correre un po’ a vuoto.
3,5: Sabbatini: Si vede poco nel primi 45’, forse un po’ stanco dopo tre partite così ravvicinate. Viene tolto dal campo quando risulta necessario spostare avanti il baricentro della squadra, in cerca del pareggio.
4,5: Bislimi: Qualche buon recupero sulla trequarti, dà molto fastidio ai lucernesi mentre cercano di costruire, una delle sue migliori prestazioni. Ci prova da lontano (nel primo tempo), e da dentro l’area (nella ripresa). E soprattutto segna un bellissimo gol, il suo primo con la maglia del Lugano. Molto cresciuto nelle ultime settimane, peccato che la serata a livello di squadra non sia stata delle migliori.
3,5: Heile-Selassie: Solo una bella combinazione con Bislimi, a cui serve un’ottima palla nell’area lucernese alla mezz’ora. Piace di più quando entra a gara iniziata. Viene tolto dal campo al 10’ della ripresa.
4: Amoura: Non è spesso titolare, nel primo sfrutta bene l’occasione offertagli da Croci-Torti dandosi parecchio da fare, correndo avanti e indietro, recuperando qualche pallone e spingendo bene sulla destra. Nel primo tempo è il migliore, ma nella ripresa non spicca, e al 56’ viene sostituito.
3,5: Celar: Molto attivo nei primissimi minuti, con un paio di buone conclusioni. Poi svolge il solito lavoro sporco, ma non incide nemmeno stavolta.
3,5: Mahou: Entra nella ripresa e gioca molto arretrato, in pratica da terzino destro, non certo il suo ruolo naturale.
SV: Bottani, Babic, Steffen e Macek
3,5; Croci-Torti: Rivoluziona un po’ la squadra per dare respiro ai centrocampisti al termine di un trittico faticoso e ravvicinato di partite importanti, non trovando però le soluzioni che sperava, e nemmeno le sostituzioni in corso d’opera si rivelano risolutive. Il Var, va riconosciuto, gli gioca sempre contro.