Antivigilia di partita tribolata per le ragazze di Nils Nielsen, che mercoledì dovrebbero scendere in campo per il loro secondo match dell’Europeo
Antivigilia di secondo impegno sulla ribalta dell’Europeo in Inghilterra perturbata da problemi di natura medica per la Nazionale femminile. Lo spogliatoio delle ragazze di Nils Nielsen ha infatti ricevuto la visita (alquanto poco gradita) di un’epidemia di gastroenterite: complessivamente, il virus ha infettato diciannove persone in seno alla delegazione della Svizzera.
L’allenamento che le rossocrociate avrebbero dovuto sostenere oggi a mezzogiorno è stato annullato all’ultimo minuto, così come le altre attività di squadra.
Fra le giocatrici, il virus ha colpito Eseosa Aigbogun, Svenja Fölmli, Seraina Friedli, Rahel Kiwic, Lara Marti, Sandrine Mauron, Julia Stierli e Riola Xhemaili.
Le giocatrici e i membri dello staff ammalati dovranno restare in isolamento finché tutti i sintomi non saranno scomparsi.
Il medico della delegazione, Martin Schober, non è per ora in grado di determinare in modo definitivo la causa dell’infezione. Alcune delle giocatrici hanno accusato sintomi piuttosto marcati, con vomito e diarrea, ma buona parte del gruppo era già asintomatico nella mattinata odierna.
Dovesse rientrare l’allarme gastroenterite, la delegazione domani si sposterà come previsto a Sheffield per preparare il suo secondo impegno del torneo, contro la Svezia (mercoledì). In caso contrario, ci saranno nuovi esami medici.