Calcio

Valon Behrami ha detto addio al calcio giocato

A svelarlo un post di un suo compagno al Brescia, eliminato domenica dai playoff di Serie B. Il 37enne ha vestito 83 volte la maglia della Svizzera

26 maggio 2022
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È arrivato anche per Valon Behrami il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Senza grandi proclami, il centrocampista ticinese di origine kosovara ha infatti chiuso la sua carriera di calciatore professionista domenica a Monza, dove il suo Brescia è stato sconfitto 2-1 nella semifinale di ritorno dei playoff di Serie B (dopo aver già perso con lo stesso risultato all’andata). A confermarlo un post del compagno di squadra Flavio Bianchi sui social, dove il 37enne cresciuto a Stabio è inattivo – come la moglie Lara Gut-Behrami – da diversi anni.

«Volevo rendere omaggio a Behrami che domenica ha dato il suo addio al calcio giocato – ha scritto Bianchi su Instagram –. Un addio silenzioso, senza che nessuno se ne accorgesse. Voglio ringraziarti per la persona che sei, mi hai sempre aiutato tanto sia in campo ma soprattutto fuori per quanto riguarda i comportamenti e la mentalità. Non mi voglio dilungare molto, voglio semplicemente dirti grazie e anche se purtroppo non sei riuscito ad averlo in campo come avresti voluto, voglio renderti omaggio così. Grazie di tutto Valon, è stato un piacere giocare con un giocatore e un uomo come te anche se per poco… in bocca al lupo per tutto amico mio».

Cresciuto calcisticamente tra Stabio, Chiasso e Lugano, Behrami ha lasciato la Svizzera nel 2003 per iniziare un lungo viaggio che lo ha portato a vestire nell’ordine le maglie di Genoa, Verona, Lazio, West Ham, Fiorentina, Napoli (con cui ha vinto la Coppa Italia nel 2014), Amburgo, Watford, Udinese, Sion, di nuovo Genoa e infine Brescia, dove dovrebbe ora affiancare il direttore sportivo Francesco Marroccu. In totale ha accumulato oltre 450 presenze tra Serie A, B, Premier League, Bundesliga e Super League.

Nella sua carriera ha pure vestito in 83 occasioni la maglia della nazionale elvetica, partecipando a quattro Mondiali (2006, 2010, 2014 e 2018) e a due Europei (2008 e 2016). Due i gol realizzati, nel 2008 in amichevole contro la Slovacchia ma soprattutto l’indimenticabile rete, alla sua seconda presenza, del 2-0 contro la Turchia nell’andata dello spareggio per i Mondiali del 2006, il 12 novembre 2005 al Wankdorf di Berna. L’ultimo match in rossocrociato lo ha invece disputato con la fascia di capitano al braccio il 3 luglio 2018, giorno della dolorosa eliminazione contro la Svezia (1-0) negli ottavi di finale del Mondiale in Russia.