Calcio

‘Non ci difenderemo solo, ma per vincere dovremo superarci’

Murat Yakin domani all’Olimpico si aspetta una Svizzera coraggiosa nonostante le assenze pesanti. E Shaqiri è certo che ‘i nostri giovani sono pronti’

11 novembre 2021
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Roma – Nel calcio bisogna guardare avanti, la partita di domani deve ancora essere scritta e la Svizzera vuole recitare un ruolo da protagonista. È in sostanza questo il pensiero in casa rossocrociata alla vigilia della supersfida con l’Italia che vale una buona fetta del biglietto diretto per il Qatar.

«Di certo quella non è stata una buona giornata per noi – fa notare Xherdan Shaqiri a chi gli ricorda il pesante 3-0 subito lo scorso giugno proprio all’Olimpico contro i futuri campioni nella seconda sfida del girone A degli Europei –. Oggi però è tutto diverso, il contesto è un altro e anche il nostro allenatore è diverso. E devo dire che le sensazioni sono buone, abbiamo voglia di disputare un grande match e se servirà anche a riscattarci di quel 3-0, ben venga».

Preferisce non guardare indietro ma avanti anche Murat Yakin, anche se sotto sotto sa bene che un pareggio come accaduto a settembre al St. Jacob-Park non sarebbe un risultato da buttare, anzi… «La situazione sarà diversa, nel frattempo abbiamo giocato altre tre partite, ottenuto sette punti e siamo più vicini alla fine del percorso. Lo stesso vale per l’Italia, è una partita importante anche per loro che poi avranno una trasferta delicata in Irlanda del Nord». A maggior ragione ricordando quello che era capitato quattro anni or sono agli Azzurri, esclusi dal Mondiale in Russia dopo aver perso la doppia sfida dei playoff con la Svezia… «Proveremo a far insinuare in loro i fantasmi del passato, ma quella era un’altra squadra, ora sono i campioni d’Europa e non lo sono diventati certo per caso. Sono molto forti, lo sappiamo, ma questo non significa che siamo qui per recitare un ruolo da comparse, anzi».

Parole importanti, che fanno capire come la Svizzera proverà a non rimanere passiva… «Sarebbe un errore fatale, anche perché solo un successo ci permetterebbe di agguantare il primo posto di gruppo, per cui proveremo a giocarci le nostre carte e siamo pronti anche a rischiare qualcosa per cercare di far loro del male. Ci siamo preparati bene e credo che siamo pronti, i ragazzi hanno voglia di disputare questa partita e di farlo giocando il pallone e divertendosi».

Questo nonostante l’assenza di diversi giocatori importanti… «Spero che non si faranno sentire, chi è presente come detto si è preparato bene e sono tutti pronti sia mentalmente sia fisicamente. Sì, anche Mario Gavranovic (che negli scorsi giorni aveva accusato un dolore a un piede, ndr)».

Non cerca scuse nemmeno Shaqiri, secondo il quale «gli infortuni fanno parte del gioco, bisogna conviverci e guardare il lato positivo, ossia che altri giocatori avranno la possibilità di giocare una partita del genere. Sta a loro farsi trovare pronti e sfruttare questa opportunità, ma da quello che ho visto, e mi riferisco ai più giovani, sono fiducioso, non si nascondono e hanno la personalità per fare bene a questi livelli. E ci servirà, perché una cosa è certa, per battere l’Italia dovremo superare i nostri limiti».