Per l'amichevole con la Grecia (e verosimilmente per le sfide a Italia e Irlanda del Nord) il selezionatore della Svizzera perde un'altra pedina importante
La Svizzera inizia l'era Yakin senza il suo capitano. Granit Xhaka è infatti risultato positivo al coronavirus e non sarà quindi in campo stasera a Basilea nell'amichevole contro la Grecia, che precede i due ben più importanti impegni delle qualificazioni mondiali contro l'Italia (domenica sempre al St. Jacob-Park) e in Irlanda del Nord (mercoledì). Partite queste alle quali il centrocampista dell'Arsenal (rimasto isolato per tutto il giorno dopo aver accusato leggeri sintomi e in seguito essere risultato positivo a un test Pcr) non potrà quindi verosimilmente prendere parte, lasciando Yakin senza un'altra pedina fondamentale dopo i forfait dei vari Shaqiri, Embolo e Gavranovic. Quanto al resto della squadra, il medico cantonale basilese non ha disposto ulteriori misure in quanto tutti gli altri giocatori rossocrociati sono o vaccinati o guariti dal Covid (ha per contro dovuto mettersi in quarantena un membro dello staff).
Per quel che riguarda le scelte (limitate) del neoselezionatore rossocrociato per la sua prima partita sulla panchina della Svizzera, Yakin ha confermato quanto affermato alla vigilia titolarizzando il portiere del Borussia Dortmund Gregor Kobel, ma a sorpresa ha deciso di offrire una maglia da titolare anche a un altro debuttante, il 23enne difensore dello Young Boys Cédric Zesiger, schierato a fianco di Eray Cömert e Fabian Schär (solo panchina quindi per Elvedi e Akanji). Costretto probabilmente dalle assenze a rinunciare all'idea di proporre una difesa a quattro, il tecnico renano ha schierato Silvan Widmer (a destra) e Ricardo Rodriguez (sinistra) sugli esterni e consegnato le chiavi del centrocampo al trio formato da Djibril Sow, Denis Zakaria e Remo Freuler, con quest'ultimo un po' più avanzato a supporto di Steven Zuber e Haris Seferovic (esclusi quindi Vargas, Steffen e anche il giovane Zeqiri).