CALCIO

‘Hanno l'occasione di dimostrarmi che non mi ero sbagliato’

Maurizio Jacobacci a due giorni dalla sfida con lo Zurigo: ‘La rosa a mia disposizione è formata tutta da potenziali titolari. Chi entra ha la mia piena fiducia’

11 dicembre 2020
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Il Lugano è fermo al 29 novembre e a quel guizzo di Mattia Bottani che al 92' aveva regalato la vittoria contro il Basilea. Da lì in poi, soltanto allenamenti in bolla e a ranghi incompleti, causa i casi di Covid-19 che hanno colpito la squadra e costretto la Sfl a rinviare la sfida di domenica scorsa a Sion. E anche l'appuntamento con lo Zurigo ha rischiato di saltare, ma la quarantena in scadenza oggi ha permesso di spostare la partita di 24 ore, per cui domani pomeriggio Lugano e Zurigo saranno regolarmente in campo a Cornaredo. Anche se Maurizio Jacobacci dovrà fare a meno di cinque elementi di peso, dal capitano Jonathan Sabbatini (ancora infortunato, dovrebbe aggregarsi al gruppo da martedì), ai “quarantenati” Gerndt, Daprelà, Covilo e Macek. Ma il tecnico bianconero non si lascia certo scoraggiare... «Ho sempre affermato che questo gruppo non ha 11 titolari, ma una rosa di titolari. Adesso, i diretti interessati hanno l'opportunità di dimostrare che avevo ragione. Sanno che faccio affidamento su di loro e che non mi lamento per il fatto di non avere a disposizione quattro o cinque elementi di valore, perché ai miei occhi chi li sostituisce gode della medesima fiducia. Da questo punto di vista, sono assolutamente tranquillo».

Un po' meno tranquillo potrebbe esserlo per il fatto di dover affrontare uno Zurigo lanciatissimo, nonostante il paso falso infrasettimanale contro il San Gallo. L'avvicendamento in panchina, con l'arrivo di Massimo Izzo, sembra aver giovato ai tigurini... «Abbiamo lavorato con lo spirito giusto, la voglia di tornare in campo è tanta, ma sappiamo di dover affrontare un avversario che di recente ha fatto molto bene. Con Izzo in panchina, lo Zurigo ha raccolto 13 punti in 7 partite, con 4 vittorie, un pareggio, 15 gol fatti e 7 subiti. Numeri che ne fanno una delle squadre più calde del momento. Tuttavia, noi non siamo da meno, con 11 punti in 5 partite, 5 gol all'attivo e solo 2 al passivo. Con il nuovo tecnico, lo Zurigo sembra aver sistemato la fase difensiva, nella quale è molto più accurato e compatto. Un'attenzione nel gioco senza palla che non ha comunque intaccato la capacità offensiva, soprattutto nelle ripartenze. Dovremo fare molta attenzione a non concedere opportunità di contropiede, perché mi aspetto uno Zurigo che non venga a Cornaredo per fare la partita, ma piuttosto per difendersi in modo ordinato e cercare di colpire in velocità».

E dietro, Jacobacci sarà costretto a ritoccare, per l'assenza di Daprelà, quella che è stata la seconda migliori difesa del campionato... «Mi toccherà apportare qualche ritocco. Ho la possibilità di continuare a giocare a cinque, grazie anche al rientro di Oss, ma potrei pure optare per una difesa a quattro. Non sono molto propenso a scombussolare quelle che sono le nostre certezze, ma domani (oggi per chi legge, ndr) abbiamo ancora a disposizione una seduta d'allenamento, per cui la decisione verrà presa soltanto all'ultimo momento».

Il San Gallo ha dimostrato, proprio contro lo Zurigo, come sia possibile vincere anche all'uscita da un periodo di quarantena... «Il loro caso è diverso dal nostro. La loro quarantena è stata effettiva, con i giocatori rinchiusi in casa, senza la possibilità di allenarsi. È quindi plausibile che nel secondo tempo abbiano in parte pagato il dispendio fisico richiesto dal loro gioco, con pressing molto alto per recuperare in fretta il possesso del pallone. Noi, al contrario, ci siamo preparati in modo tutto sommato normale, per cui a livello fisico abbiamo perso poco. Il successo del San Gallo dimostra come dopo una quarantena sia possibile fare subito risultato. Anche con l'assenza di alcune pedine importanti: Zeidler ha preso gli uomini a sua disposizione e li ha fatto giocare come sanno, con il risultato che tutti abbiamo visto. Sta a noi trovare le trame di gioco giuste per indurre lo Zurigo all'errore, proprio come fatto dal San Gallo».

A questo punto il Lugano occupa il secondo posto in classifica, nonostante sia la squadra che ha giocato di meno, con due partite rinviate... «Le sfide contro Young Boys e Sion verranno recuperate soltanto nel 2021. Ed è un peccato, perché non avremo la possibilità di raggiungere le altre squadre a 14 o 3 partite disputate. Ciò significa che la classifica alla breve pausa invernale, rifletterà le partite in meno che avremo disputato. Mi auguro che in queste ultime 4 sfide si possa dare il massimo e racimolare il maggior numero di punti per rimanere lì in alto, a ridosso delle migliori. Al di là di tutto, comunque, è davvero gratificante accorgersi che il Lugano occupa ancora la seconda posizione a pari punti con un Basilea che ha però giocato due partite in più...».