Swiss Football League, Prima Lega e Asf fermano campionati e Coppa Svizzera. L'hockey prosegue a porte chiuse, via libera per basket e volley
Una settimana senza calcio. Nonostante che a calcio si sarebbe dovuto giocare. La Swiss Football League, la Prima Lega e l'Asf hanno deciso di annullare tutte le partite di Super League, Challenge League, Promotion League previste nel weekend, così come i quarti di finale di Coppa Svizzera che si sarebbero dovuti disputare mercoledì 4 e giovedì 5 marzo. E in serata al coro si è aggiunta pure la voce della federazione ticinese, la quale ha reso noto in un comunicato che ogni attività agonistica (futsal compreso) è sospesa fino a lunedì a mezzanotte. Per contro, l'hockey proseguirà la sua attività a porte chiuse per gli ultimi due turni di regular season, ma lunedì è prevista una riunione per decidere come affrontare la situazione in vista dei playoff, siccome non tutte le società sembrano propense a giocare davanti a spalti vuoti.
Niente trasferta a Ginevra, dunque, per il Fc Lugano... «La decisione è stata presa dal comitato della Sfl e noi la appoggiamo – afferma Michele Campana, direttore generale della società bianconera –. La riunione di lunedì a Berna ci permetterà di trovare una nuova data per recuperare la giornata persa, di cercare una via per portare a termine il campionato nella maniera più regolare possibile e, non da ultimo, di capire se vi sono direttive particolari da parte della Lega nel caso in cui un membro della nostra organizzazione dovesse risultare positivo».
Secondo le impressioni di Campana, scaturite da un primo giro di telefonate con i responsabili delle altre società, la tendenza sembra essere quella di virare verso partite a porte chiuse. La 25ª (7 e 8 marzo) e la 26ª giornata (14 e 15 marzo) dovrebbero infatti essere disputate senza pubblico. Una possibilità alla quale non ci si è però voluti attaccare per quanto riguarda le partite di oggi e domani. E questo per tre motivi: «In primo luogo per dare tempo alle società di organizzarsi e di poter partecipare a una riunione nella quale prendere decisioni in modo democratico; in seconda battuta, perché così facendo si riducono a due le giornate senza pubblico; infine perché il calcio, a differenza dell'hockey, ha margini di manovra con almeno un paio di date libere delle quali usufruire per i recuperi».
Rimane il fatto che per molti club l'assenza del pubblico rappresenta un'importante perdita finanziaria... «A breve termine per il Lugano non si tratta di una perdita cospicua. Da un lato siamo confrontati con ingenti spese per l'organizzazione delle partite, dall'altro non abbiamo a disposizione un pubblico tale da permetterci incassi consistenti. Stimo la possibile perdita in 20-40'000 franchi a partita».
Per quanto riguarda basket e volley, altri due sport di squadra che coinvolgono società ticinesi, si è deciso di proseguire regolarmente l'attività. Swiss Basket ha però precisato di aver imposto ai club un'affluenza massima di 1'000 spettatori (per altro quasi mai raggiunta). La responsabilità di rispettare questa direttiva è demandata ai singoli club. Per le manifestazioni che non arrivano alla soglia massima di 1'000 spettatori, le società sono tenute, in collaborazione con le autorità, ad una valutazione dei rischi prima di decidere sullo svolgimento dell'evento.