I fatti risalgono all'anno scorso. Gli imputati, con un'età compresa tra i 23 e 36 anni dovranno rispondere di vari reati. La sentenza è attesa per il 12 marzo
Undici uomini – sei cittadini svizzeri di età compresa tra i 23 e i 36 anni, due tedeschi di 24 e 31 anni, due italiani di 31 e 35 anni, un serbo di 28 anni e un siriano di 25 anni – devono rispondere da oggi davanti al Tribunale penale di Basilea per una rissa di massa dopo una partita del Basilea, avvenuta nel 2018. La maggior parte degli imputati sono sostenitori dello Zurigo e del Grasshopper. Dovranno rispondere di vari reati, che vanno dalla rissa all'aggressione, passando la violazione della pace, reati contro la legge sulle armi e altri ancora. Il processo dovrebbe durare circa dieci giorni.
La maggior parte degli accusati vive nella zona di Zurigo e, secondo l'accusa dei procuratori di Basilea, sono tifosi delle due squadre di calcio zurighesi. Gli altri partecipanti sono sostenitori del Basilea e del Karlsruhe. Dopo la partita di calcio tra Basilea-Lucerna del 19 maggio 2018, a Basilea si sono verificati scontri violenti tra i tifosi, che hanno visto coinvolte diverse decine di esagitati. Secondo l'accusa, circa 40 persone si sono recate da Zurigo e Karlsruhe a Basilea per cercare un confronto violento con i tifosi della squadra locale. Diverse persone hanno subìto lesioni e sono state ricoverate in ospedale o sono andate loro stesse al pronto soccorso. Molti di loro sono riusciti a fuggire prima dell'arrivo della polizia.
Due cittadini svizzeri di 29 e 46 anni erano già stati condannati con sentenza sommaria. Diversi altri procedimenti hanno dovuto essere sospesi perché non è stato possibile dimostrare i colpevoli. Appena due settimane fa, 16 tifosi renani erano stati processati a Basilea per gravi disordini in seguito a una partita di calcio della squadra locale nell'aprile 2016.
Il verdetto del processo che si è aperto quest'oggi sarà annunciato il 12 marzo.