Alle 14.30 la delegazione bianconera è salita sull'aereo che da Copenhagen l'ha riportata in Ticino. Renzetti: 'Adesso sono più tranquillo'
Copenhagen, il giorno dopo. Se la capitale danese si è svegliata sotto un cielo plumbeo (alternato a momenti di sereno, ovviamente), in casa Lugano la buona prestazione (nonostante la sconfitta 1-0) offerta dalla squadra la sera prima contro la compagine di casa nel primo impegno del girone B di Europa League, un timido raggio di sole l'ha portato. Niente euforia smisurata, sia chiaro, ma uno sprazzo di ottimismo dovuto alla consapevolezza di giocatori, tecnico e presidente di aver ritrovato perlomeno la formula giusta per uscire dalla crisi di risultati (sono 4 le sconfitte consecutive, 6 nelle ultime 7 partite).
«Sì, sono soddisfatto perché ho ricevuto una risposta importante – ci ha spiegato il presidente Angelo Renzetti –. Non era facile venire qui contro una formazione che ha conquistato il suo campionato e abituata a disputare le Coppe europee, competizioni nelle quali in passato ha anche vinto partite importanti (ad esempio contro il Machester United nel 2006 in Champions League, ndr). Viste le premesse, c’era pure il rischio di prendere un’imbarcata, invece i ragazzi hanno dimostrato di esserci, perché nonostante fossero ancora “convalescenti” dopo la brutta prestazione di Losanna, hanno tenuto testa agli avversari sfiorando pure il pareggio. Questo per me è un passo in avanti, un segnale che remiamo tutti nella stessa direzione».
Allenatore compreso... «Non è che non credevo nell’allentore, altrimenti avrei cercato alternative, ma non l’ho fatto. Non sono mica qui a contare le sconfitte per cacciare l’allenatore. È vero, dopo Losanna ero molto deluso e lo sono ancora, ma bisogna fare astrazione, perché si sa quanto io tenga alla Coppa e in quell’occasione abbiamo buttato via malamente un obiettivo stagionale. Poi quando si attraversa un periodo difficile è normale avere dei dubbi, ma sono contento che la prestazione in Europa li abbia allontanati».
Per non farli tornare, i dubbi, servirà un'altra buona prestazione e possibilmente un risultato positivo nel match di campionato in programma domenica (ore 16) a Cornaredo contro il Lucerna, che nella classifica di Super League precede i ticinesi (ultimi con 4 punti assieme al Neuchâtel Xamax) di una lunghezza. Partita che verrà preparata nella rifinitura di domani dai sottocenerini, partiti verso il Ticino dall'aeroporto danese alle 14.30 con in valigia una bella esperienza in più, ma soprattutto un carico supplementare di fiducia.