Tutto pronto per l'esordio del Lugano in Europa League contro il Copenhagen in una sfida importante anche per il futuro del tecnico Celestini
Baumann; Kecskés, Maric, Daprelà; Yao, Sabbatini, Custodio, Vécsei, Lavanchy; Junior, Bottani. È questo l’undici titolare scelto da Fabio Celestini per l’esordio dei bianconeri nel gruppo B di Europa League, in programma stasera alle 18.55 allo stadio Parken di Copenhagen contro i padroni di casa. Un match a dir poco importante per i bianconeri, i quali oltre che per il prestigio della seconda competizione per club europea (e per i i soldi, visto che in palio ci sono 190'000 euro a punto) giocheranno per bloccare sul nascere quella che se non lo è già rischia di diventare a tutti gli effetti una crisi. Sono infatti tre le sconfitte consecutive (5 togliendo la scontata vittoria con il Concordia nel primo turno di Coppa Svizzera) del Lugano, che ne hanno minato fiducia e clima, spingendo il presidente Angelo Renzetti a rimettere in discussione la posizione di colui che fino a pochi mesi fa era il suo protetto, Celestini.
«Ho fatto le mie valutazioni, ma per il momento non ho contattato nessuno», ci assicura il numero uno del club sottocenerino, che per la sfida di stasera non appare proprio tranquillissimo… «Ho paura di prendere un’imbarcata, per cui sarei contento già con un pareggio».
Intanto la squadra – senza lo squalificato Lovric (che nella sua ultima apparizione europea con lo Sturm Graz aveva rimediato un’espulsione per somma di ammonizioni) e gli infortunati Covilo, Crnigoj e Rodriguez ma con, seppur acciaccati, Gerndt e Sulmoni – si è preparata alla sfida effettuando al mattino una passeggiata per le strade di Copenhagen, prima del pranzo in comune e un po’ di riposo nel pomeriggio.
Quanto ai padroni di casa, come il Lugano non se la passano benissimo visto che sono reduci da tre sconfitte consecutive e che dovranno fare a meno dei loro due attaccanti più prolifici, entrambi infortunati: il danese Jonas Wind (6 gol) e il senegalese Dame N’Doye (5).