Lugano, nessuna novità da parte di Angelo Renzetti sul futuro del tecnico Fabio Celestini. 'Penso che a Copenhagen andremo così come siamo, poi si vedrà'
«Nessuna novità». Riconosciuto il numero di telefono e immaginata la domanda, Angelo Renzetti non ci lascia nemmeno il tempo di salutare: niente di nuovo sul fronte di un possibile avvicendamento sulla panchina del Lugano, a due giorni dalla sciagurata eliminazione in Coppa Svizzera per mano del Losanna. «Per il momento non c'è nulla che bolle in pentola, penso proprio che a Copenhagen andremo così come siamo messi adesso. Poi valuteremo la situazione».
L'esordio in Europa League rappresenta dunque l'ultima spiaggia per il tecnico vodese? Non proprio... «Sarebbe sbagliato parlare di ultima spiaggia. Vedremo di capire come stanno le cose, cercheremo di ricompattarci dall'interno e proverò a capire quanta voglia abbia ancora Celestini di andare avanti con questo progetto».
Nel frattempo, Renzetti ha iniziato i colloqui con giocatori e staff... «Ho parlato un po' con tutti, anche se devo ancora concludere il giro. Questa sera mi troverò di nuovo con Celestini. Tengo comunque a precisare che al momento non c'è nessuno all'orizzonte, nessun contatto con eventuali altri allenatori. Si tratta di una faccenda che va sistemata tra di noi, all'interno del gruppo».
Il colloquio con i giocatori è stato importante anche per capire se vi sia una frattura all'interno dello spogliatoio... «Loro si sono resi conto di dover fare un passo indietro, come d'altra parte tutte le istanze della società. Mi hanno dato l'impressione di essere assolutamente al fianco di Celestini e che nessuno voglia remare contro. Detto questo, rimane il dato di fatto di un inizio di campionato al di sotto delle aspettative, di qualcosa che si è rotto ed è giusto che il tappo salti ed eventuali malesseri vengano a galla. Ma lo ribadisco ancora una volta: per il momento la soluzione a questo rebus la stiamo cercando tra di noi, se la troveremo non lo so, ma per lo meno ci proviamo».