Calcio

Lugano, dovevi deciderla nel primo tempo

45 minuti a tutta, con molte occasioni, una ripresa a tinte fosche. Pari e patta a reti inviolate tra bianconeri e Thun

28 luglio 2019
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Riportando alla memoria le occasioni del primo tempo (almeno sei, nitide, e una rete annullata), mal si capisce come il Lugano non sia riuscita a vincere. Se però si ripercorre la pochezza della ripresa, con un netto abbassamento di ritmi e tensione), ecco che lo 0-0 di Cornaredo una spiegazione la trova, proprio nel calo dei padroni di casa, non più così pericolosi dalle parti di Favre.

Ma riecco, il film del primo tempo: si parte dallo splendido contropiede orchestrato da Bottani, imprendibile per 45’ ma poi calato, e finalizzato male da Lavanchy, liberato davanti a Faivre da Custodio. Un’azione di una linearità e di una velocità benuaguranti, alla quale sono seguiti altri spunti degni di nota, e meritevoli di una finalizzazione più felice. Tuttavia Bottani, Rodriguez e Aratore non hanno trovato la via della rete che l’esterno sinistro avrebbe anche trovato, se non fosse che il Var ha annullato il suo gol per una posizione di fuorigioco del più volte citato Rodriguez, autore del cross vanamente ribadito in fondo al sacco dal collega già in gol al Letzigrund una settimana fa (e che gol!).

Oltre al torto di non aver fatto breccia lungo un tempo dominato, al Lugano va imputato anche l’evidente calo di tensione accusato in una ripresa decisamente avara di emozioni, segnata da un paio di occasiono non piu così clamorose. Il ritmo si è abbassato, la manovra si è fatta prevedibile e il Thun ne ha approfittato per portare a casa un punto che agli occhi dei bernesi è un ottimo affare.

A bianconeri resta tanto rammarico per non aver deciso a proprio favore una contesa che li ha visto prevelare nettamente senza però fare la differenza anche sul piano contabile. L’unico che conta, per la classifica.