A Morbio si gioca il Final four di Prima Lega: in palio c'è un posto in Lega nazionale B che fa gola a entrambe le ticinesi
Ci si gioca un posto in Lega nazionale B questo weekend a Morbio, dove va in scena il Final four di Prima Lega: a inaugurare la due-giorni cestistica, domani, sabato 11 maggio, alle 15 sarà il derby fra Vacallo e Lugano U23, seguito alle 18 dalla sfida Neuchâtel-Alte Kanti Aarau. Domenica, alle 11.30 è prevista la finale per il terzo posto, e alle 14.30 la finalissima.
«Siamo contenti di essere arrivati qui, dopo due anni di grande lavoro – sottolinea Walter Bernasconi, da due anni sulla panchina gialloverde –. Che Vacallo sia una piazza dove il basket è padrone lo attestano gli oltre 400 presenti nell’ultima gara contro il Pully che ci ha qualificati». Un percorso ‘fatto in casa’? «Dal punto di vista dei giocatori, certamente: abbiamo un paio di ‘esterni’, ma il nucleo è tutto di Vacallo, uscito dal settore giovanile: in fondo siamo anche noi una U23». Il vostro è stato un percorso macchiato unicamente da due sole sconfitte: la B è vicina? «Siamo reduci da una bella stagione, in un graduale crescendo: per la promozione abbiamo l’ambizione di arrivarci, ma con un avversario come il Lugano, che beneficia di giocatori della prima squadra, è sempre un'incognita. In stagione li abbiamo battuti due volte, ma in una gara secca a fine stagione tutto è diverso». Un titolo e la promozione sarebbero a ogni buon conto un bel messaggio nella regione. «Certo, ma andremo in B solo se ci qualificheremo, vincendo. È vero che il potenziale per una bella stagione ci sarebbe, ma la società ha scelto di fare un passo alla volta».
In casa bianconera si guarda a tornare in B. Il Lugano si è qualificato battendo il Meyrin. Ma ha senso arrivare in B con il gruppo che gioca in A? Ci risponde il coach Carlos Lopes. «Ci sono due valutazioni contrapposte: sì perché il campionato cadetto è più performante e accelera la formazione e la crescita, no perché saremmo indeboliti dall’assenza dei giocatori della prima squadra, anche se c’è un gruppo di giovani promettenti nella U18». In stagione avete avuto un percorso altalenante... «È vero, ma è dipeso appunto dalla disponibilità di chi gioca nel massimo campionato. Da gennaio abbiamo avuto maggior regolarità e molti minuti con i giovani della A, e abbiamo vinto fino ad arrivare a queste Final four». Per rendere ancora più intrigante il finale, ecco il derby: «Con il Vacallo ci siamo confrontati due volte, soccombendo in entrambe le occasioni. Ma una finale è una partita diversa e poi abbiamo la squadra al completo. Sarà dura, ma non impossibile».
Se a Lugano il campionato cadetto è già stato una realtà, a Vacallo è una questione di tradizione, dato che il suo pubblico è di quelli che, appena una palla a spicchi rimbalza, accorre in gran numero. Se il Vacallo dovesse riportare nel Mendrisiotto una squadra maschile in B, ne beneficerebbe non poco il basket. E a Riva si sentiranno meno sole e, non da ultimo, considerata la promozione della Muraltese, il basket nostrano tornerebbe su tutto il territorio cantonale.