I senatori a spasso col 3x3 con il benestare della Federazione, intanto la Nazionale è costretta a soffrire in campo continentale
Mancava un perla di dimensioni regali nel palmarès della Nazionale e la lacuna è stata colmata mercoledì in quel di Prizren: Kosovo 76-Svizzera 49. E dire che, visto il ranking Fiba delle avversarie del Girone H (Kosovo 80esimo, Danimarca 60esima), si era pensato a un’escursione estiva per i ragazzi di Papatheodorou, per vincere questo minigirone di ‘rescapés’ e accedere alle qualificazioni agli Europei 2025. Invece la nostra encomiabile Federazione ci ha messo del suo, concedendo ai vari Cotture, Dubas e ai fratelli Jurkovitz di andare a divertirsi per l’Europa (e non solo) con l’inutile basket 3x3, anziché far parte della Nazionale 5x5. Il millantato desiderio di arrivare ai Giochi di Parigi 2024 con il 3x3, ha permesso ai kosovari di fare un sol boccone di una nazionale raffazzonata, e senza gli attributi per lottare e difendere come basket comanda. Il parziale di 17-0 nel secondo quarto ha segnato l’inizio della fine e il 41-24 a metà gara è diventato una sentenza, anche perché la Svizzera non ha fatto nulla per dare dignità alla sua prestazione, continuando a subire sino al 40’.
Figure da peracottai le han fatte quasi tutti. Nel tabellino troviamo Kovac con 10 punti (3/10), Rocak 12 (6/8), Spadone 6, Fofana 5 (2/7), Granvorka 2 (1/8), Tutonda 4 come Martin, e briciole per gli altri. A chi non sapesse da dove arrivano certi giocatori, diciamo che si è pescato ovunque: Granvorka dal Rouen (Pro B francese), Rochak dall’University of San Francisco (NCAA1) e Spadone dal Davidson College (NCAA1) e poi i soliti, compreso Fofana che gioca pure all’estero. Se la Federazione ha le sue innegabili colpe ad accettare tutto e di più dai senatori, che vogliono monetizzare con il 3x3, chi va in campo ha l’obbligo di dare il massimo perché porta la maglia della Nazionale. Ma anche sul piano caratteriale si è visto ben poco, invece sono emerse le grosse lacune tecniche dei nostri giovani: incapaci nel chiudere la linea di fondo, scarsi nei ‘tagliafuori’ e scarsi al tiro, oltre alle cattive scelte di chi sta in regia, sia con il decantato Fofana, sia con Le Sann, per cui tutti ne han sofferto. Cotture, in un’intervista del 19 luglio, affermava: «Nella Nazionale a cinque è frustrante il percorso di prequalificazione, perché siamo in pochi: bisognerebbe programmare per gli Europei 2029 e costruire una squadra adeguata». Diciamo allora al caro Cotture che i precedenti incontri di prequalificazione erano utili perché offrivano entrate al momento giusto, mentre d’estate il 3x3 è più redditizio.
Il fatto poi che Swiss Basketball abbia lanciato il proclama per coinvolgere Clint Capela, chiaro specchietto per le allodole visto che le condizioni poste dalla Nba sono quelle di sempre, ma nel contempo non costringe i migliori a esserci, ci chiediamo cosa potremo pretendere se ognuno fa le scelte che vuole. Sabato c’è la Danimarca che ci è vicina nel ranking e, nel caso di un’altra sconfitta possiamo già pensare a quanto nebuloso possa essere il futuro. MEC