BASKET

Contro il Kosovo per salvare la faccia

Strapazzata nel confronto d'andata, la Svizzera impegnata domani a Friborgo nelle pre-qualificazioni agli Europei

Va in scena sabato a Friborgo alle 17.30 la gara di ritorno fra Svizzera e Kosovo nelle pre-qualificazioni per gli Europei. Ricordiamo che all’andata la Svizzera era stata sommersa di 27 punti, 76-49, innescando tutta una serie di polemiche relative alle defezioni di diversi giocatori che si sono invece dedicati al 3x3.

Ne abbiamo parlato a lungo in settimana e le esternazioni di Roberto Kovac non sono cadute nel vuoto: ci sono state reazioni a vari livelli e lo stesso presidente Sergi così si è espresso ai microfoni della Rsi: «Non è crisi, ma la fine di un ciclo con l’addio di Dusan Mladjan e Cotture, per citarne un paio, e ci prepariamo per una nuova generazione… con Isotta e Dell’Acqua per citare due ticinesi».

E le rinunce dei giocatori? «Ci sono giocatori più motivati a giocare il 3x3 durante l’estate e non possiamo obbligarli a giocare con la Nazionale 5x5… Sarà importante trovarci a fine estate e definire il futuro e le condizioni di partecipazione con la maglia della Nazionale. Il problema delle assenze va discusso e con tutti quanti, compresi i dirigenti. Bisogna cambiare la mentalità perché la Nazionale non la si rifiuta».

Come si evince, un colpo al cerchio e un colpo alla botte, restando sempre in equilibrio sull’ambiguità avuta sinora. Il presidente Sergi dice che si discuterà dopo questo torneo ma, a dire il vero, si doveva già discuterne anche prima, quando c’erano state altre defezioni, cosa rimasta chiaramente impunita non essendoci regole definite e condivise. È in questo modo che il basket svizzero non solo non progredisce, ma perdiamo anche contro nazioni più deboli di noi, dove però le cose vengono fatte in un certo modo.

Una chiara programmazione e una presa di posizione di Swiss Basketball su cosa si vuol fare in futuro, farebbe accettare anche certe sconfitte o, perlomeno, avrebbero una chiara chiave di lettura. Vedremo quando e con quali criteri si faranno le prossime riunioni e con quali obiettivi e mezzi la nostra Nazionale sarà ricostruita.

Sabato contro il Kosovo la Nazionale è comunque chiamata a riscattare la penosa prova del 19 luglio: contro la Danimarca si sono visti sia un maggior dinamismo difensivo, sia una maggior volontà a giocarsi tutti i palloni. Sul piano atletico paghiamo certamente qualche chilo e qualche centimetro sotto le plance anche a confronto col Kosovo, ma dovremmo mettere in campo più determinazione e concretezza. Inoltre, occorrerà avere una percentuale al tiro perlomeno dignitosa, ben oltre il 48% dell’andata, e una limitata perdita di palloni, oltre a un lavoro concreto sui tagliafuori. Se poi la regia sarà adeguata, tutta la squadra ne beneficerà. Facciamoci sorprendere.