I ticinesi, trascinati da un ottimo Marko Mladjan, vincono la serie delle semifinali 3-1 e per la prima volta si giocheranno il titolo svizzero
È realtà la prima finale della storia della SAM Massagno, traguardo raggiunto finalmente martedì con la seconda vittoria consecutiva in casa di Neuchâtel, a sancire il 3-1 nella serie e il passaggio del turno dei ticinesi. All'ultimo atto, tra loro e il titolo svizzero, troveranno Friborgo, spauracchio se ce n'è uno in collina, l'avversario (quasi) mai battuto, l'ultimo ostacolo che separa la Spinelli dal realizzare un sogno.
Intanto, ieri si è liberata di Neuchâtel – priva del “top scorer” Ancrum perché squalificato – carnefice dei ticinesi dodici mesi or sono sotto le volte della Riveraine, quelle stesse che ieri sera hanno invece metaforicamente accolto i coriandoli biancorossoblù della SAM.
Una gara 4 dallo sviluppo non molto dissimile alla precedente, una vittoria arrivata negli ultimi giri d'orologio, dove il talento e la maggior freschezza dei ragazzi di Gubitosa hanno fatto la differenza. Un match segnato in precedenza dalla partenza aggressiva della squadra ospite, paziente e precisa in attacco e subito pronta a chiudere le maglie in retroguardia. Maturata una decina di punti di distacco presto (9-20 all8'39"), la squadra della collina ha da quel momento fatto sempre gara in testa, sapendo soffrire senza mai perdere il controllo, rispondendo ai momenti di difficoltà trovando spesso la mossa buona, utile a rispedire i neocastellani qualche possesso più indietro. Avanti di 9 dopo 20 minuti, nei primi 5/6 della ripresa ha faticato a trovare il fondo della retina; vedendosi l'Union nuovamente vicino (40-45 al 25'39";), ha risposto con un paio di buone difese che hanno frustrato l'avversario e riportato fiducia dall'altra parte del campo (42-52 al 28'39";).
Copione ripresentatosi a metà ultimo quarto, con Neuchâtel ancora una volta a -5 (56-61 al 35'39") e per l'ennesima volta respinto, definitivamente affondato dalla SAM, guidata da un ottimo Marko Mladjan; fischiato sonoramente durante tutta la serata da tutti i tifosi neocastellani, il numero 7 ha risposto con 25 punti, 14 nel primo tempo per lanciare il match dei suoi, e poi 9 nell'ultima frazione, tutti pesanti, tutti buoni per portare i compagni a giocarsi la possibilità da sabato di dirsi un giorno campioni svizzeri.
UNION NEUCHÂTEL 65
SAM MASSAGNO 74
(13-20, 31-40, 46-56)
Arbitri: Novakovic, Stojcev e Mazzoni.
Spettatori: 1'285
Union Neuchâtel: Roberts 12 (3/8 da 2, 1/3 da 3 + 3/4 t.l.), West 17 (4/5, 2/7 + 3/3), De la Fuente 8 (3/5, 0/5 + 2/5), Martin 8 (4/8, 0/1 + 0/1), Robertson 18 (7/12 + 4/8); Maquiesse, Joao Caputo 2 (1/1, 0/1), Mehic (0/1). NE: Gräser, Chokoté, Damjanovic.
SAM Massagno: Bogues 14 (4/9 + 6/8), Mladjan D. 9 (3/8, 1/4), Williams 9 (3/4, 1/1), Mladjan M. 25 (7/11, 3/10 + 2/2), Galloway 10 (3/4 + 4/7); James 5 (2/6 + 1/1), Martino 2 (1/2, 0/1), Andjelkovic (0/1), Zoccoletti. NE: Koludrovic, Stevanovic, Veri.
Note: Riveraine. Neuchâtel privo di Ancrum (squal.)