L'infortunio di Ross penalizza ulteriormente la squadra di Montini: ‘Faremo di necessità virtù’. Gubitosa: ‘Voglio un Massagno concentrato’
Ultimo derby di stagione regolare venerdì sera all'Istituto Elvetico (19.30). Dopo aver dominato i precedenti due incroci (98-82, 109-68), la Sam Massagno è pronta a banchettare di nuovo. In casa Lugano, infatti, la rosa si fa sempre più corta; a causa di un problema al ginocchio, nel terzo derby stagionale ai Tigers mancherà anche il “top scorer” Ross, con i bianconeri che affronteranno dunque la squadra della collina senza stranieri a disposizione.
«La sfortuna continua ad avercela con noi – le parole al proposito di Valter Montini –. Dopo Lawrence e Hamilton, adesso perdiamo anche Ross. Solo per il derby probabilmente, ma comunque non ci sarà, ed è inutile dire quanto peserà la sua assenza per noi. Già solitamente contro Massagno facciamo una gran fatica, possiamo immaginare venerdì sera. Ai ragazzi, però, ho spiegato di rimanere calmi, non farci abbattere dalle sconfitte e continuare a fare il nostro pensando che la stagione non è ancora finita. Cercheremo comunque di fare bene, mettendoci l'orgoglio e provando a buttare il cuore oltre l'ostacolo». Ne servirà parecchio di cuore in questo senso, come servirebbero tutte quelle voci statistiche che il “pacchetto americano” portava regolarmente: «Con Hamilton fuori uso – continua il coach bianconero – andiamo sotto per quel che riguarda centimetri e fisicità. Senza lui e Ross, perdiamo oltre 40 punti a partita. I giovani stanno acquisendo minuti e fiducia, ma non possono rimpiazzarli, e soprattutto darci qualità fisiche che non hanno. Ripeto, non possiamo fare altro che lavorare con quello che abbiamo. Mercoledì a Lucerna siamo rientrati dal -22 al -2, sintomo che voglia e carattere non ci mancano, sono queste le cose a cui pensare e da coltivare, non solo le sconfitte».
In collina, invece, si guarda alla sfida cantonale con più ottimismo: «Nei derby non si sa mai cosa può succedere – ci dice Robbi Gubitosa, coach Sam –. Vero, però, che loro senza americani sono parecchio spuntati. Chiederò comunque il massimo impegno ai miei ragazzi, come hanno fatto mercoledì a Basilea».
Un match, quello con gli Starwings, che potrebbe avere sviluppi simili all'Elvetico: «Due giorni fa a metà partita eravamo già a +40. Da qui a fine campionato per noi sono tutte finali, da vincere per rimanere primi in solitaria. È anche vero che il calendario che rimane non è così appetibile, e questo scoccia un po’ perché rischi di arrivare ai playoff con poco ritmo agonistico. Da questo punto di vista, quest'ultimo turno è un po’ inutile, mi chiedo se valga davvero la pena disputare tanti match».