La Spinelli grande favorita domenica contro gli Starwings Basilea, i Tigers dovranno sovvertire il pronostico contro il Vevey
Weekend di basket in Ticino con le nostre due compagini impegnate in casa: domani, alle 17, di scena all’Elvetico c’è la terza forza del campionato, quel Vevey che coach Bavcevic ha portato in finale di Sb Cup e che ha fatto passi da gigante sinora: l’ingaggio di Sefolosha ha dato ulteriore slancio a tutto l’ambiente, indipendentemente dal fatto che il giocatore scenda in campo o meno (nell’ultima gara contro Swiss Central non ha giocato). Perso Kubler per questioni disciplinari, la squadra vodese ha ingaggiato Axel Louissaint, vecchia conoscenza dei Tigers di qualche stagione fa, un esterno di quelli che, quando gira, può far male a meno che si perda per i fatti suoi. Il Vevey è una compagine tosta e vuole arrivare in fondo in campionato. Certo è che l’assenza di Dubas ha un grande peso ma, anche così, la squadra ha un notevole potenziale.
Montini e i suoi ragazzi ce la metteranno tutta per cercare di sovvertire un pronostico che sembra quasi deciso, viste le differenti potenzialità. Ma i bianconeri di questa stagione, pur avendo solo due stranieri, hanno già dato filo da torcere a molte avversarie ben più quotate. I proclami rilasciati alla stampa da Ross, in merito alla sua grande determinazione e voglia di dare sempre il massimo in allenamento come in partita, stridono un po’ con quanto visto spesso sinora, ma va bene anche così: in fondo il Ross di questo ultimo mese è l’immagine di un giocatore forte e completo e in grado di dare grandi contributi, in attacco come in difesa. Tutti sperano di vederlo in questa veste anche oggi, da dominatore anche al servizio dei compagni.
La Spinelli una partita che certamente non presenta grosse difficoltà la gioca domenica a Nosedo alle 16. Ospite saranno gli Starwings, penultimi in campionato che giovedì hanno rimediato 30 punti di distacco contro l’Olympic. La squadra basilese, vista due settimane fa all’Elvetico, ha avuto comunque cinque giocatori in doppia cifra, segno evidente che il suo gioco di squadra ce l’ha. Poi, al netto dell’impegno e delle qualità, la differenza con Massagno è evidente, dal quintetto alla panchina. Quello che Gubitosa non vorrebbe più vedere sono i cali d’intensità, come quanto visto la scorsa settimana a Boncourt. «Ogni tanto perdiamo la concentrazione e ci complichiamo la vita da soli. Nel Giura avevamo la partita in mano in assoluta tranquillità dopo tre quarti di gara, ma ciò non deve autorizzare nessuno a smettere di giocare. Fra due settimane abbiamo la finale di Coppa Svizzera e voglio che ci arriviamo con la massima determinazione e concentrazione. Sono partite come quelle di domani che ci devono far reagire nel modo migliore. Anche, consciamente o meno, nessuno vuole farsi male, con la Coppa nel mirino».