Il campione del mondo in carica si è aggiudicato il Gp d'Austria e si è portato al comando della classifica del Mondiale di MotoGp
Francesco Bagnaia (Ducati) ha vinto a Spielberg il Gran Premio d'Austria della MotoGP. Il due volte campione del mondo italiano si è così portato in testa al campionato mondiale. Bagnaia si era già imposto sabato in volata nella gara sprint. Nella gara principale, dominio della Ducati che ha piazzato quattro moto ai primi quattro posti. Superato in partenza dal rivale spagnolo Jorge Martin (Ducati-Pramac), l'italiano ha preso il comando al 2° giro e non è stato più disturbato, andando a festeggiare la 25ª vittoria della sua carriera nella classe regina, la 35ª in assoluto.
Bagnaia ha preceduto Martin di 3”332 e il suo compagno di squadra della Ducati Enea Bastianini di 7”357. Lo spagnolo Marc Marquez (Ducati-Gresini) è rimasto fuori dal podio. Avrebbe potuto fare molto meglio se non avesse avuto un problema alla partenza che lo ha fatto retrocedere al 13° posto al termine del primo giro. La sua incredibile rimonta ha ravvivato la gara.
Nel Mondiale, Bagnaia ha ora 275 punti, cinque in più di Martin. Il duello tra i due piloti promette di essere serrato per il resto della stagione.
Sul circuito dello Spielberg, il 19enne Noah Dettwiler ha terminato la gara di Moto3 soltanto in 24ª posizione (27 partenti, 26 classificati). Nella graduatoria generale, dunque, il basilese resta fermo a quota 2 punti, raccolti lo scorso aprile a Austin, in Texas.
Il successo è andato a David Alonso, che allunga in vetta alla classifica iridata: il colombiano è riuscito a vincere lottando dopo essere partito dalla sesta posizione in griglia e malgrado una penalità da scontare. Sul podio anche gli spagnoli David Muñoz e Daniel Holgado.
Per quanto attiene alla Moto2, sul gradino più alto del podio è salito Celestino Vietti (Ktm), che non vinceva proprio dal Gp d'Austria della scorsa stagione. Scattato dalla pole position, per l'intera gara l'italiano ha tenuto a bada Lopez, Dixon e Canet, che hanno chiuso dietro di lui. Il leader del Mondiale Sergio Garcia, che ha dovuto scontare una penalità, si è classificato solo 14°.