Al debutto casalingo i rivieraschi si impongono per 4-3 contro i bernesi, al termine di un incontro giocato a porte chiuse
Durava da ben due stagioni la sterilità dei rivieraschi negli scontri diretti contro il Diessbach e si è dovuto attendere fino all’ultimo secondo dell’incontro di sabato per poter tirare un sospiro di sollievo e realizzare di aver finalmente avuto la meglio sulla propria bestia nera. Tutto ciò nella cornice surreale di un Palaroller deserto, causa la sanzione imposta dalla Lega di giocare a porte chiuse.
Nessun cambiamento rispetto al match inaugurale per la formazione ticinese, mentre alcuni cambiamenti di peso sono da segnalare per quella del Diessbach, che al termine della scorsa stagione ha visto congedarsi lo spagnolo Perpiñan e il portiere-allenatore Carlos Silva, veterano d’indiscussa qualità che per ben 8 anni ha guidato la prima squadra alla conquista di altrettanti successi (3 titoli in campionato, 4 Coppe svizzere e una Champions League). In sostituzione di queste partenze sono stati schierati il giovane portiere Manuel Silva e l’attaccante argentino Xavier Solera.
È stato proprio Solera ad aprire le marcature, realizzando il rigore concesso per un fallo al limite dell’area di porta al 4’ di gioco. Sotto di una rete, gli uomini di coach Pezzatti sono andati in apnea e hanno dovuto subire per oltre 10 minuti le continue incursioni avversarie. Quanto mai provvidenziale si è rivelato il timeout chiamato dai Seeländer, che ha permesso ai padroni di casa di riprendere fiato e di spezzare per qualche istante il momentum caotico costellato da passaggi imprecisi e schemi approssimativi. Proprio a ridosso di questa pausa, al 14’41’’, Devittori si è creato lo spazio per insaccare il suggerimento di Ruggiero e pareggiare i conti. I padroni di casa hanno dettato il ritmo per qualche minuto, salvo poi ritornare a pasticciare nell’impostazione e a subire ancora il gioco dei bernesi.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è aperta la seconda frazione di gioco, con il giovane Fabian Lehnherr chiamato in causa a più riprese e abile nell’evitare il tracollo dei Viola. Solo dopo il rigore del vantaggio, finalizzato da capitan Ruggiero al 33’, il Biasca ha alzato la testa e ha preso in mano le redini del gioco, portandosi sul 4-1 nel giro di pochi istanti grazie alle belle azioni corali finalizzate da Saez e Gregorio Boll. Alla compagine ticinese non sono mancate le occasioni per mettere la parola fine alla contesa ma sono sempre sfumate sul più bello, alimentando lo spauracchio della rimonta. E il Diessbach alla remuntada ci è andato vicinissimo: con le reti di Yanic Dysli e di Nino Wyss in superiorità numerica (4-3 al 49’12’’) e con il palo pieno dell'argentino a ridosso della sirena conclusiva.
Vittoria sofferta e densa di brividi per i rivieraschi che guadagnano così i primi 3 punti stagionali e, soprattutto, mettono fine alla striscia di sconfitte contro i Seeländer.