Il francese vince il Gran Premio sulle rive del Verbano in uno spareggio all'ultimo respiro con il britannico Harry Charles
Cinque anni dopo Penelope Leprevost, il Longines Csi Ascona torna a parlare francese. Merito di Gregory Cottard che, in sella a Cocaine du Val, in uno spareggio all’ultimo respiro ha relegato sul secondo gradino del podio il britannico Harry Charles (Aralyn Blue). Il Gran Premio finale del concorso 4 stelle si è giocato sul filo dei centesimi: alla fine ne sono bastati dieci per incoronare il francese al termine di un barrage vissuto in un crescendo di emozioni. Come quell’errore che a metà di quel barrage di undici ostacoli, ha tolto dai giochi che contano Henrik von Eckermann (ossia il numero 1 al mondo), che sino a quel momento sembrava lanciatissimo. Prova ne è che alla fine il più veloce dell’ultima tornata è stato proprio lo svedese, con un percorso però macchiato da quell’errore. «È incredibile, sono super contento di questo successo – commenta raggiante il transalpino pochi istanti dopo la cerimonia di premiazione –. A Bordeaux, un anno fa, avevo vinto un 5 stelle; questo è il mio primo successo in un 4 stelle, ma per il prestigio che ha Ascona e per l’ambiente che c’era oggi, beh, l’emozione che provo, se possibile, è ancora più grande».
Venire a capo della concorrenza non è stato comunque facile in questo Gran Premio… «No, affatto. Il percorso era impegnativo e particolarmente selettivo, prova ne sono i parecchi errori di cavalieri e amazzoni anche più quotati di me», aggiunge il 45enne numero 66 al mondo. «Se ce l’ho fatta a prevalere è anche stato grazie al fatto di aver saputo dosare al meglio le forze, spingendo quando lo si poteva fare e spiccando il balzo al momento giusto. E voilà, ora mi godo questo successo… Poi, però si torna a lavorare: il prossimo appuntamento a cui miro è il 5 stelle di Lione». A completare il podio è stata l’elvetica Evelyne Bussmann.
Il capolavoro, nel Gran Premio 2 stelle, lo ha invece realizzato la ticinese Martina Meroni, che, in sella a Fidelgo du Houssoit, dopo un primo giro già impressionante, nell’appassionante spareggio conclusivo ha rotto definitivamente gli indugi andando all’attacco. Una tattica che le è valsa il jackpot, relegando rispettivamente al secondo e terzo posto le connazionali Shanice Eberhart (Kay Lee van de Meulenberg) e Lea Hüsler (Muzette). Ad aprile l’ultima giornata di gare del trentesimo Longines CSI Ascona è però stata una gara riservata ad amazzoni e cavalieri del circuito 4 stelle, dove a prevalere è stato l’argentino Matias Larocca (Najac vh Kluizebos) che, nell’ordine, ha preceduto la belga Gudrun Patteet (Sea Coast Chica) e la statunitense Alise Oken (Forrestal).