La compagine ticinese, grazie all'accoppiata Ruggiero-Saez, si è imposta 5-3 nel canton Berna
Raddoppio del Biasca nella semifinale di campionato contro il Thun. Davanti a oltre 300 spettatori, i rivieraschi sono andati a imporsi alla Mur-Halle. I ticinesi sono riusciti fin dal principio a imporre un gioco molto controllato, stabilendosi nel terzo offensivo e facendo circolare la pallina con una squadra a maglie larghe (fondamentale il lavoro di capitan Piwi, sempre pronto a riemergere dalle retrovie in velocità e seminare scompiglio tra le fila avversarie). I giocatori del Thunerstern hanno invece faticato maggiormente a scrollarsi di dosso i propri marcatori, tentando spesso la conclusione appena oltrepassata la metà campo. Il primo quarto d’ora si è concluso a porte inviolate, ma l’aggancio tattico di Fabio Tommasi per evitare la ripartenza di Mattia Bigiotti ha rotto l’equilibrio creatosi. I viola non hanno tardato a trovare il vantaggio con Saez, sfruttando la superiorità numerica al 16’10’’. Pochi minuti dopo è però Scanavin a ricambiare il favore rimediando un cartellino e nulla può Figueiredo sul bel rigore di Gian Rettenmund.
Il Thun torna in campo dopo la pausa con piglio deciso e trova con facilità la rete del 2-1 su tiro dalla distanza di Gempeler deviato all’ultimo dal solito Schädeli. La rincorsa di Saez e compagni è lanciata e, dopo aver contenuto gli sfoghi offensivi dei bernesi, è lo stesso allenatore-giocatore a piazzare la rete del pareggio. Entrambi gli schieramenti hanno fatto ricorso alle energie dei propri giocatori chiave – all’alto minutaggio in campo di Ruggiero-Saez ha infatti risposto l’accoppiata Rettenmund-Schädeli – dando vita a un incontro sempre più acceso, specialmente nei dieci minuti conclusivi. Al 42’ è Jan Schobert a rilanciare le “Stelle”, riuscendo a trafiggere Figueiredo con una rapida iniziativa personale. Per quanto pesante, il vantaggio dei padroni di casa regge solo una manciata di secondi, fino a quando Ruggiero decide di caricarsi la squadra sulle spalle e servire a Timo Devittori la pallina del pareggio dopo aver mandato in corto la difesa biancorossa. Al 44’ le proteste della panchina bernese per un presunto bastone alto non vengono accolte dai direttori di gara e Saez può così celebrare la tripletta che porta i suoi sul 4-3. I padroni di casa devono fronteggiare gli stessi spauracchi di gara 1 e, sotto di una sola rete con 5 minuti da giocare, tentano un ultimo assedio alla porta di Figueiredo. Nel pressing generato dagli inseguitori è però nuovamente Ruggiero a emergere e, con la giusta dose di killer instinct, manda il confronto agli archivi segnando con mestiere la rete del 5-3.
Comprensibile la frustrazione del Thunerstern che dopo due partite estremamente combattute si ritrova già con le spalle al muro. Alla squadra di André Pereira spetta ora l’ostica trasferta in quel di Biasca il 22 di aprile per gara 3.