Al Biasca non riesce il break. Ticinesi sconfitti 5-2 dopo un buon inizio. Il 20 maggio gara 2 al Palaroller
Niente break in gara 1 della finalissima: a Diessbach bei Büren, il Biasca, che per l'occasione ha ritrovato il portiere Ricardo Figueiredo, ma non capitan Ruggiero, costretto a bordocampo da un infortunio alla spalla, è stato sconfitto 5-2.
Il Diessbach si è rivelato un avversario ostico in questa stagione, ma in barba ai pronostici sono gli uomini di Pezzatti a risultare più concreti in apertura. Dopo nemmeno un minuto di gioco Gregorio Boll serve l’assist del vantaggio a Giacomo Scanavin, che con una conclusione al volo supera Carlos Silva. Il pressing alto dei padroni di casa non impensierisce eccessivamente i biaschesi, bravi nel mantenere un maggiore possesso di pallina e nel crearsi le occasioni più pericolose. Il Diessbach si riscatta dall’inizio sottotono grazie all’alza-schiaccia di Perpiñan, che al 15’ riporta il confronto in parità. Non sono però solo i ticinesi a dover far fronte alle assenze di peso: la mancanza di Alberto Garcia, difensore navigato, si fa sentire anche in casa bernese e Gregorio sfrutta al meglio l’eccessivo spazio di manovra concessogli al 20’, regalando nuovamente ai suoi il vantaggio. Dura poco il gaudio dei viola perché i seeländer trovano quasi senza sforzo le fiammate ravvicinate di Lorenzo Rui e di Björn Schmid, compromettendo in soli 7 secondi la solidità difensiva del Biasca. Gli ospiti cercano una reazione immediata e la trovano, ma la rete del 3-3 non viene accordata (direttori di gara non certi che la pallina abbia effettivamente superato la linea di porta).
Le trame tattiche viste nella prima frazione rimangono invariate nel secondo periodo, con i rivieraschi attendisti e pronti a punire gli errori avversari in contropiede e i bernesi in costante forecheck nonostante il vantaggio. In questo frangente sono Kissling e compagni a farsi preferire, ma l’estremo difensore Figueiredo mantiene vivo il collettivo ticinese sfoderando alcuni interventi decisivi in rapida successione. Al 33’ è il solito Greg a guadagnare un penalty, ma dal dischetto Saez non fa centro. A inguaiare la squadra ospite ci pensa un rimpallo sfortunato sulla balaustra di fondo al 37’25”, grazie al quale Yanic Dysli può insaccare con facilità da distanza ravvicinata la rete del 4-2. Nel parapiglia seguito alla rete, l’autore del 3-2 rimedia un cartellino rosso e al Biasca si presenta l’ultima concreta opportunità per riaprire la partita in superiorità numerica. A chiudere il sipario in shorthand è però l’onnipresente Pascal Kissling (rimasto in pista per tutta la durata dell’incontro) che s’invola in ripartenza per marcare la rete del 5-2.
Il 20 maggio in gara 2 al Palaroller è attesa la rivincita del Biasca.