Nuovo tecnico e molti innesti per la sola squadra ticinese della massima serie
Sono ben sei i volti nuovi nel roster del Volley Lugano che si appresta a cominciare la nuova stagione agonistica. Si tratta della statunitense Jada Stackhouse, centrale 25enne di 183 cm con un passato in Perù e Finlandia, della croata Marijeta Runjic, 26enne opposto di 194 cm con trascorsi in Turchia, Germania, Belgio e Ungheria, dell’ucraina Yulia Lytvinenko, banda ventisettenne alta 188 cm transitata dall’Estonia, dell’americana Carinne Gebhardt, palleggiatrice 36enne di 181 cm con esperienze in Francia e Austria, di Chiara Bigger del Liechtenstein - banda ventiquattrenne di 175 cm - e della 17enne elvetica Nadja Djuric, palleggiatrice di 173 cm. Un buon mix di esperienza, tecnica ed entusiasmo giovanile per una squadra che, pur rispettando ogni avversaria, ha serie intenzioni di essere protagonista nel prossimo massimo campionato svizzero, che comincerà il 22 ottobre.
Lo confermano le parole del quarantenne tecnico greco Apostolos Oikonomou, pure lui sbarcato da poco a Lugano e fresco vincitore alla guida del Panathinaikos della Coppa di Grecia e del titolo nazionale (che aveva già vinto anche nel 2012 sulla panca dell’Aek Atene). «Sono felice ed entusiasta di questa nuova avventura. Abbiamo un’ottima formazione, con giocatrici di grande qualità e personalità . Personalmente voglio sempre migliorare e il mio obiettivo è far entrare stabilmente il Lugano nell’élite del volley svizzero, parlo delle prime 3-4 posizioni. Spero che le mie giocatrici siano ambiziose come me e come la società , ma non ho dubbi che lo saranno. Per essere onesto, non conoscevo bene il campionato svizzero, ma sapevo che era comunque di buon livello. Avere ragazze che studiano e che non possono occuparsi di pallavolo a tempio pieno per me è qualcosa di nuovo, fin qui infatti avevo sempre lavorato con giocatrici professioniste, ma la situazione è comune a tutte le squadre in Svizzera, e dunque non credo che ci creerà troppi problemi. Spero di vedere sempre più gente a vedere le nostre partite al Palamondo, il contributo del pubblico sarà fondamentale».
Ambiziosa e felice è pure la capitana Mercedesz Kantor, 24enne di origini magiare ormai alla quarta stagione in riva al Ceresio dopo esperienze anche a Roma e Orvieto. «Col nuovo coach stiamo lavorando tanto e bene, sia il mattino che il pomeriggio, e lo facciamo con in testa obiettivi che a Lugano non si sono mai raggiunti, non vogliamo nasconderlo. Le quattro amichevoli disputate ci hanno già dato risposte e segnali confortanti. Vogliamo disputare un grande campionato, ma facciamo un pensierino anche al palcoscenico europeo. Da giovedì a domenica, infatti, disputeremo a Chieri (Torino) la Wevza Cup, che mette in palio un posto nella prossima Challenge Cup. Non sarà facile, perché le avversarie sono toste, giocheremo contro Cannes e Wiesbaden e poi, dovessimo vincere il nostro gruppo, affronteremo una fra Chieri, Munster e Cheseaux. Grossi nomi, certo, ma lotteremo contro tutte le avversarie».
Ottimista è pure il presidente Paolo Bernasconi, che si coccola la prima squadra ma non dimentica il nutritissimo settore giovanile, che con ben 450 ragazze tesserate fa del Volley Lugano il più grande club di pallavolo dell’intera Svizzera.- «Le bambine che iniziano oggi a giocare rappresentano il futuro della nostra società . A livello di prima squadra, invece, posso dire che quanto visto finora mi è piaciuto, abbiamo un gruppo competitivo e già ben amalgamato, come ho potuto constatare ad esempio nell’amichevole disputata di recente ad Albese, in cui ho visto le ragazze lottare nel modo giusto». Più cauto il direttore sportivo Gianbattista Toma, che prevede un campionato più duro dell’ultimo. «Sarà più difficile per via della promozione del Voléro Zurigo, una società di grandissima tradizione e con prestigiosi risultati raggiunti anche a livello continentale. Spero di vedere molti tifosi alla nostre partite e mi auguro di raggiungere prima possibile una salvezza tranquilla. Infine voglio fare i complimenti al nostro staff medico, specie al dottor Patrick Siragusa, che sta facendo miracoli nel recupero di Vanessa Gwerder, infortunata dalla fine del 2021. Temevamo che dovesse star fuori oltre un anno, invece sarà probabilmente di ritorno fra una decina di giorni, per l’inizio del campionato».
A completare la rosa luganese, le giocatrici già in organico la scorsa stagione e confermate dalla società . Si tratta dei due liberi Fabienne Paya e Arianna Mortati, delle bande Mercedesz Kantor e Nada Meawad, e delle centrali Vanessa Gwerder e Fabiana Branca.