Nella gara knock out dei Mondiali sprint, primo alloro per la Svizzera. La ticinese ha pagato un errore di percorso nel finale. Domani sprint individuale
La Svizzera festeggia la prima medaglia d’oro ai Campionati mondiali in Danimarca, per merito di Mathias Kyburz, l’unico rossocrociato ad aver avuto accesso alla finale dello sprint knock out nella cittadina di Fredericia. La ticinese Elena Roos è stata eliminata nella semifinale, conclusa al terzo rango. Dopo essere stata a lungo al comando del gruppo di semifinaliste più tosto che le potesse capitare, la Roos ha sbagliato nel finale del tracciato, quando ha infilato una stradina a fondo cieco, invece di piegare a sinistra per trovare il passaggio correttamente pianificato. La Roos ha così dovuto restare a guardare la finale femminile, nella quale l’unica svizzera al via, Simona Aebersold, quinta al traguardo, non è riuscita a salire sul podio, occupato dalla vincitrice prenditutto svedese Tove Alexandersson, dalla britannica Megan Carter Davies e dalla olandese Eef Van Dongen. Quest’ultima ha sicuramente approfittato del formato della gara, dal tracciato uguale per tutti, che ha consentito a qualche atleta di seguire i battistrada senza controllare granché la propria cartina e senza eventualmente scegliere una variante diversa di itinerario. Grande delusione per la Roos e grande delusione anche per gli altri rossocrociati, che non sono riusciti a superare lo scoglio delle batterie o dei quarti di finale. Joy Hadorn è rimasto fuori dai quarti di finale per un secondo, Riccardo Rancan si è fermato ai quarti di finale, così come Sabine Hauswirth, mentre Martin Hubmann, che era riuscito ad accedere alle semifinali, ha dovuto rallentare nell’ultima parte del percorso per problemi muscolari.
Così solo Mathias Kyburz ha saputo confermare i pronostici della vigilia e si è imposto meritatamente in una gara frenetica, iniziata in sordina e conclusa con un’accelerazione da grande campione e da impeccabile esecutore dell’itinerario scelto. Dietro di lui due svedesi della nuova guardia, August Mollen e Jonatan Gustafsson, più giovani di Kyburz di dieci anni, che hanno fatto valere la loro freschezza fisica e l’istinto nell’individuare chi dei battistrada avesse scelto la migliore soluzione per raggiungere i punti.
Domani lo sprint individuale a Vejle concluderà i Campionati mondiali dello sprint. Qui ognuno potrà contare solo sulle proprie capacità fisiche e tecniche per affermarsi, senza possibilità di fare treno con i concorrenti più forti. Grande favorita della gara femminile, la svedese Tove Alexandersson punta all’ennesima medaglia d’oro, per una tripletta anche nello sprint. Elena Roos si presenta al via con tanta voglia di rivincita, ma se vorrà battersi per la medaglia dovrà evitare le indecisioni che hanno condizionato la serie dello sprint knock out. La Aebersold tenterà pure di salire sul podio, ma dovrà affidarsi alla sua tecnica cristallina, perché nello sprint knock out è sembrata un po’ in debito di condizione fisica. La giovanissima Eline Gemperle vorrà far bene anche fra l’élite, dopo i successi in età junior. Con Mathias Kyburz saranno al via gli esperti Daniel Hubmann e Florian Howald, che difficilmente lo potranno emulare, vista la grande concorrenza in campo.
Diretta della finale in tv, su Srf2/Rts deux, a partire dalle 17.40