La Federazione internazionale di ginnastica ha sanzionato Ivan Kuliak, per avere ostentato il suo sostegno all’invasione dell’Ucraina
Il ginnasta russo Ivan Kuliak è stato sospeso dalla Federazione internazionale di ginnastica (Fig) per avere ostentato il suo sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo ha annunciato la fondazione etica della Fig.
Nel corso di una gara di Coppa del Mondo a Doha, a inizio marzo – quindi all’inizio della guerra in Ucraina – Ivan Kuliak (che terminò al terzo posto nella prova delle parallele) era salito sul podio a fianco dell’ucraino Illia Kovtun indossando una tuta su cui era ben visibile la lettera ‘Z’, al posto della bandiera del suo Paese.
La lettera ‘Z’, disegnata su certi carri armati e veicoli militari russi, utilizzati in Ucraina, è diventata un simbolo di sostegno all’invasione.
"Kiliak non è autorizzato a partecipare alle competizioni organizzate sotto l’egida della Fig o di uno dei suoi membri affiliati, per il periodo di un anno a partire dalla data in cui è stata adottata tale decisione", ha dichiarato la fondazione etica della Federazione internazionale di ginnastica in un comunicato, pubblicato martedì.
Kuliak ha 21 giorni di tempo per fare appello. Deve inoltre rendere la sua medaglia di bronzo, così come la somma di denaro corrispondente alla medaglia (500 euro).
Dopo l’invasione dell’Ucraina messa in atto dalla Russia, la Fig ha deciso di bandire russi e bielorussi da tutte le gare. "Se le misure che non permettono a russi e bielorussi di prendere parte alle competizioni saranno ancora in vigore il 17 maggio 2023, la sospensione di Kuliak verrà prolungata e terminerà solamente sei mesi dopo la revoca di tali provvedimenti"; ha precisato la commissione.