TENNIS

Wimbledon fa marcia indietro e riapre a russi e bielorussi

A patto che non esprimano sostegno all'invasione dell'Ucraina e gareggino come atleti neutrali. Gli organizzatori: ‘Condanniamo fermamente la guerra’

31 marzo 2023
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L'All England Lawn Tennis Club (Aeltc), organizzatore di Wimbledon, che nel 2022 aveva rifiutato la partecipazione di giocatori russi e bielorussi a causa della guerra in Ucraina, ha annunciato venerdì di avere quest'anno "l'intenzione" di accettarli a "determinate condizioni".

L'Aeltc ha dichiarato che accetterà la partecipazione di giocatori russi e bielorussi a condizione che gareggino come atleti "neutrali" e che soddisfino le condizioni necessarie. In particolare, l'ente organizzatore ha sottolineato che "non sarà permesso loro di esprimere il loro sostegno all'invasione russa dell'Ucraina" e che i giocatori che "ricevono sostegno finanziario" dalla Russia o dalla Bielorussia per partecipare al torneo non saranno autorizzati a partecipare.

"Continuiamo a condannare totalmente l'invasione illegale perpetrata dalla Russia e manteniamo il nostro forte sostegno al popolo ucraino", ha dichiarato il presidente dell'Aeltc, Ian Hewitt, secondo cui la decisione di venerdì è stata "incredibilmente difficile" da prendere.

L'anno scorso, il major sull'erba era stato spinto dal governo britannico a respingere i giocatori russi e bielorussi, facendo arrabbiare gli organi direttivi dei tour Atp maschile e Wta femminile. Questi ultimi avevano deciso di privare il torneo londinese dei punti di classifica Atp e Wta.

I tour hanno quindi accolto con favore la decisione di Wimbledon. "Siamo lieti che quest'estate tutti i giocatori potranno competere a Wimbledon e in altri eventi della British Tennis Association", hanno dichiarato l'Atp e la Wta in un comunicato congiunto, elogiando il lavoro di tutte le parti coinvolte nel raggiungere una soluzione "che protegge l'equità" del tennis.

I due organismi tennistici professionali hanno inoltre ribadito la loro "condanna inequivocabile della guerra russa in Ucraina".

Wimbledon era stato l'unico dei quattro tornei del Grande Slam a rifiutare i giocatori russi e bielorussi nel 2022. A questi ultimi era stato permesso di gareggiare sotto una bandiera neutrale agli Australian Open, agli Open di Francia e agli US Open.

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