La terza tappa del Tour de Romandie ha visto l’atleta dell’Israel-Premier Tech imporsi in volata sul britannico Hyter e su Rohan Dennis, ancora più leader
Ci hanno provato anche il ticinese Filippo Colombo e il bernese Marc Hirschi ad anticipare tutti scattando, in momenti diversi, sull’ultima salita della terza tappa del Tour de Romandie, ma alla fine a imporsi allo sprint sul traguardo di Valbroye è stato il neozelandese Patrick Bevin (Israel-Premier Tech), che ha preceduto il britannico Ethan Hayter (già vincitore di due prove in questa edizione) e la maglia verde Rohan Dennis. Un piazzamento quello dell’australiano leader della corsa che alla vigilia della tappa regina gli ha permesso di guadagnare qualche secondo sugli inseguitori, con i secondi di margine nella classifica generale che sono diventati 14 sul vincitore di giornata e 18 sull’austriaco Felix Grossschartner.
Ad animare la terz’ultima tappa è stato in particolare il trio formato dai francesi Cavagna, Peter e dal lettone Neiland, scattato al 18esimo chilometro e ripreso grazie al forcing di jumbo e Ineos 128 km dopo, a 19 dalla conclusione. A questo punto ci si aspettavano scintille sulle due ascese conclusive di Dompierre e Sédeilles, ma non si è andati oltre qualche timido tentativo, compresi quelli di Colombo (insieme allo spagnolo Carlos Verona) e Hirschi.
Tutto si deciderà quindi nelle ultime due frazioni: sabato la tappa regina tra Aigle e Zinal vedrà i corridori affrontare quattro asperità di prima categoria – Nax (1’295 m), Les Pontis (1’052 m), St-Luc (1’564 m) e Grimentz (1’563 m) – prima dell’arrivo ai 1’666 metri della località vallesana, mentre domenica saranno in particolare i 10 km finali a una pendenza media dell’8% della cronometro conclusiva a disegnare la classifica finale.