Lo slovacco vince la prima tappa del Tour de Romandie, davanti all'italiano Colbrelli e al neozelandese Bevin. Rohan Dennis sempre in giallo
Peter Sagan ha vinto la prima tappa del Tour de Romandie, corsa tra Aigle e Martigny lungo 168 km. Lo slovacco ha preceduto l'italiano Sonny Colbrelli e il neozelandese Patrick Bevin in una volata che ha coinvolto un gruppo di un'ottantina di elementi. Non cambia la classifica generale, con l'australiano Rohan Dennis sempre in giallo, davanti a compagni di squadra Richie Porte e Geraint Thomas, entrambi a 9”.
La prima frazione ha proposto ben nove gran premi della montagna, per quanto tutti di terza categoria. Alla fine, però, il susseguirsi delle salite è rimasto nelle gambe di diversi corridori, i quali hanno pian piano perso contatto con la testa della corsa, fino alla vera e propria spaccatura avvenuta nella discesa dell'ultima ascesa di Chamoson. A quel punto, la testa del gruppo era già tornata sui sei fuggitivi che avevano caratterizzato l'intera giornata. Gli italiani Conca e Boaro, l'olandese Arensman, il francese Gougeard, l'australiano Power e lo svizzero Suter (quest'ultimo vincitore di sette Gpm e da domani leader della speciale classifica) se ne erano andati dopo appena 4 km di corsa, per raggiungere un vantaggio massimo superiore ai 5’. Sono però tutti stati ripresi nell'ultima salita di Produit, quando al termine mancavano circa 25 km.
Nel finale di corsa ci sono stati in particolare due tentativi: il primo firmato da Stefan Küng ai -13, ma rintuzzato nel breve volgere di poche centinaia di metri, il secondo che ha visto impegnato Sébastien Reichenbach assieme a Cattaneo, Cavagna e Howson. Il vallesano, però, ha preferito non collaborare con i compagni di fuga, per cui l'accordo non è stato trovato e a 8 km dal traguardo i quattro sono stati riassorbiti, dopo essere rimasti fuori appena 3 km.
Negli ultimi chilometri la Bahrain ha provato a prendere in mano la situazione per cercare di favorire la volata di Sonny Colbrelli e sembrava che il lavoro potesse portare i frutti desiderati. L'italiano è infatti entrato nel rettilineo d'arrivo in eccellente posizione, ma ha lanciato la volata con eccessivo anticipo, permettendo a Sagan di prendergli la ruota, di aspettare ancora qualche secondo e di piazzare lo spunto vincente proprio negli ultimi metri.
Ancora una volta buona la prestazione di Marc Hirschi, impegnatosi nella volata chiusa al dodicesimo posto. Domani il bernese indosserà la maglia di miglior giovane, sfilata dalle spalle di Stefan Bissegger, rimasto attardato al momento della citata spaccatura del gruppo e giunto al traguardo con 3’34” di ritardo. Hanno invece chiuso con i migliori Badilatti, Küng, Reichenbach, Hollenstein e Frank.
Domani seconda tappa tra La Neuveville e St-Imier, con cinque Gpm di seconda categoria e a 17 km dall'arrivo la Vue-des-Alpes, colle di prima categoria.
Prima tappa, Aigle - Martigny (168,1 km): 1. Peter Sagan (Slc/10” di abbuono) 4h12'20'', bon. 10''. 2. Sonny Colbrelli (I/6”). 3. Patrick Bevin (Nz/4”). 4. Andrea Pasqualon (I). 5. Alessandro Covi (I). 6. Magnus Cort Nielsen (Dan). 7. Dion Smith (Nz). 9. Mattia Cattaneo (I). 10. Jacopo Mosca (I). 11. Rui Costa (Por). 12. Marc Hirschi (S) t.s.t.
Classifica generale: 1. Rohan Dennis (Aus) 4h18'06''. 2. Geraint Thomas (Gb) a 9''. 3. Richie Porte (Aus) s.t. 4. Rémi Cavagna (F) a 11''. 5. Sagan a 12''. 6. Jan Tratnik (Slo) a 13''. 7. Bevin a 14''. 8. Jesus Herrada (Sp) s.t. 9. Hirschi a 15''. 10. Cattaneo s.t.