Torna il 14 e 15 maggio la due-giorni di gare internazionali di canoa. Luca Panziera: ‘Lo spettacolo non mancherà’
Potrebbe essere l’annata record per TicinoMoesa. Lasciati alle spalle due anni segnati dalla pandemia (in particolare il 2020, contraddistinto dal lockdown ‘stretto’ che aveva costretto gli organizzatori a gettare la spugna), la due-giorni a tutta canoa torna in grande stile e rilancia: l’edizione 2022, la quinta della sua storia – che andrà in scena nel weekend del 14 e 15 maggio – ha tutti i requisiti per fare il pienone in fatto di partecipanti.
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Atteso un centinaio di concorrenti
Ad alzare la posta in palio della Classic Race di TicinoMoesa 2022 è infatti il fatto che, trattandosi di una delle gare più impegnative del calendario nazionale, i partecipanti si batteranno per il titolo svizzero di specialità. E non è finita qui: tanto la gara del sabato, quanto quella della domenica saranno valide quali selezioni per i Mondiali di inizio giugno in Francia, sia per i concorrenti provenienti dalla Svizzera, sia per quelli italiani. «Premesse che dovrebbero richiamare un buon numero di partecipanti, e al tempo stesso fungere da garanzia per una competizione di un certo spessore tecnico – sottolinea, a nome dell’organizzazione, Luca Panziera –. TicinoMoesa è un appuntamento assai apprezzato anche al di fuori dei confini nazionali: ogni anno vi prendono parte atleti provenienti da diversi Paesi; l’anno scorso, malgrado la pandemia, erano ad esempio arrivate persone anche dal Belgio. Quest’anno, sebbene le iscrizioni non siano ancora chiuse (ci si potrà annunciare fino al mercoledì precedente le gare, ndr), si è già annunciato un gruppo di tedeschi molto bravi tra le rapide».
Qualità ma anche quantità... «L’anno scorso abbiamo logicamente risentito della situazione sanitaria, ma bene o male al via si è comunque presentata una cinquantina di canoisti. Quest’anno la voglia di tornare in acqua è parecchia: non fatico a credere che il 14 e 15 maggio si possa anche superare la soglia del centinaio di partecipanti, battendo così il record storico della manifestazione di novanta concorrenti: dovessimo riuscirci, sarebbe un successone!».
Il programma della due-giorni di pagaiate ricalca quello delle edizioni precedenti: sabato pomeriggio, dopo la ricognizione e il meeting dei partecipanti, alle 15 scatterà la Classic Race, 4-5 km di discesa lungo la Moesa, con partenza a nord di Roveredo. A competizione terminata, alle 19 al grotto Stevenoni di San Vittore si terrà la premiazione, con cena a seguire. Domenica, invece, ci si sposterà sul Ticino, all’altezza della rapida di Molinazzo – davanti alla sede bellinzonese del Gruppo canoisti ticinesi (Gct) –, dove dalle 10 si disputerà la Sprint Race (sulla distanza di 4-500 m), con premiazione fissata alle 14, in sede.
Il condizionale, è però d’obbligo: «Molto dipenderà infatti dalla portata dell’acqua della Moesa. La scarsità di precipitazioni di quest’inverno da un lato e la poca neve presente in montagna dall’altro hanno notevolmente ridotto la portata del fiume. Negli scorsi anni avevamo potuto contare su una portata sufficiente e regolare per l’intera durata della gara. Quest’anno, tuttavia, se la situazione meteorologica non dovesse cambiare sensibilmente nei prossimi giorni, queste premesse potrebbero non esserci».
Niente paura, però, perché Luca Panziera ha già pronto il piano B: «Qualora la Moesa dovesse rivelarsi inadatta, anche la Classic Race verrebbe dirottata sul Ticino, e più precisamente nel tratto tra Claro e Bellinzona: una decisione finale la prenderemo solo in dirittura d’arrivo, 4 o 5 giorni prima della gara, in base alle previsioni del tempo. Dal lato tecnico la competizione ne risentirebbe un po’, ne guadagnerebbe la visuale per il pubblico. Faremo comunque il possibile affinché si possa rispettare il programma originale, con la consapevolezza però che, qualora ciò non fosse possibile, un’alternativa c’è».
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La qualità non dovrebbe mancare a questa quinta edizione
Oltre a vestire i panni dell’organizzatore, Luca Panziera è anche il responsabile tecnico del Gct, dove si occupa della preparazione dei giovani, finalizzata (anche) alla competizione. E a TicinoMoesa 2022, infatti, ci sarà anche uno dei suoi ‘pupilli’: «Il Gct e il Ticino sarà rappresentato da Cesare Mancini, 13enne onsernonese che disputerà la Sprint Race (ma non è escluso che lo si possa vedere in acqua anche per la Classic, in particolare qualora dovesse svolgersi lungo il Ticino)».