Nel weekend la quarta edizione. Al via della gara di domenica ci saranno anche tre giovani che pagaiano con il Gruppo canoisti ticinesi
È nuovamente tempo di TicinoMoesa. Che un anno dopo la pausa forzata (dettata dalla pandemia) torna questo weekend per una quarta edizione che si preannuncia particolarmente interessante. «Essere riusciti malgrado tutto a organizzare questo appuntamento è già una bella soddisfazione – sottolinea Luca Panziera, responsabile dell'organizzazione nonché del gruppo competitivo del Gruppo canoisti ticinesi (Gct) –. Un anno e più dopo lo stop forzato, pian piano le cose stanno riprendendo una certa normalità. Nonostante la grande incertezza che ha tenuto in forse fino all'ultimo anche questa edizione, siamo riusciti ad assicurarci la presenza dei migliori canoisti svizzeri: per noi è un sogno che continua!». Ma c'è di più: perché in questa due giorni di pagaiate internazionali per la prima volta si vedranno all'opera anche giovani canoisti di casa nostra: Nahuel Candolfi, Ariele De Stephanis e Luan Bianchi. «Si tratta di tre ragazzi che da qualche mese si stanno allenando con il gruppo competitivo del Gct. Saranno in gara nella prova di domenica, sul Ticino. La loro presenza sarà sicuramente un bello stimolo per tutta l'attività che portiamo avanti come club, anche perché a livello pratico eravamo riusciti a partecipare unicamente a una gara prima che la pandemia prendesse il sopravvento...».
TicinoMoesa si aprirà domani con la prova classica, sulla Moesa, con una discesa di circa cinque chilometri tra Roveredo e Lumino, con partenza alle 14. «Si tratta di un percorso che presenta una certa difficoltà, con alcuni passaggi di terzo grado (su una scala che ne comprende cinque), dunque che richiede anche una buona preparazione fisica. In palio di sarà anche il titolo nazionale, in quanto unica prova del Campionato svizzero di specialità, ragion per cui in lizza ci saranno tutti i migliori del panorama nazionale». E tra questi val la pena citare Annah Müller, Robin Häfeli, Melanie Mathys, così come Jonah Müller e Cornel Bretscher. «Complice la pandemia e le relative restrizioni in materia di viaggi all'estero, quest'anno non avremo molti italiani al via (solo cinque quelli iscritti), ma, anche così, sulla carta le premesse per assistere a due giorni di avvincenti e tecnicamente di un certo spessore ci sono tutte. Complessivamente al via avremo una cinquantina di atleti, provenienti in particolare da Francia e Germania, oltre che dalla Svizzera.
Domenica, alle 10, sarà poi la volta della discesa sprint sulla rapida di Molinazzo, sul fiume Ticino a Bellinzona: un percorso più breve, circa 500 metri, da effettuare alla massima potenza cercando la linea ottimale fra le numerose onde che caratterizzano quel tratto di fiume. Partenza a monte della rapida, arrivo sotto la passerella rossa che collega Bellinzona a Galbisio, nei pressi della sede del Gct. Le premiazioni avranno luogo domenica alle 14 sul prato antistante la sede del club.
Da aggiungere infine che chi volesse unirsi al gruppo competitivo del Gct può contattare il responsabile, Luca Panziera, al n 079.296.12.36.