L’ex campione bernese e il prestigioso marchio orologiero elvetico riporteranno nel ciclismo che conta una formazione professionistica rossocrociata
Il ciclismo rossocrociato avrà di nuovo una squadra professionistica e questo grazie anche a uno dei suoi più grandi interpreti di sempre, Fabian Cancellara. Sotto l’impulso di "Spartacus" e del prestigioso marchio orologiero elvetico Tudor (affiliato a Rolex), la formazione Swiss Academy Racing (dal 2019 attiva con licenza Uci in particolare sul circuito continentale Europe Tour, la terza "categoria" del ciclismo mondiale) diventerà l’ambizioso "Tudor Pro Cycling Team", andando a colmare un vuoto creatosi nel 2016 con la sparizione della Iam.
«Proveremo a ingaggiare il maggior numero possibile di corridori elvetici, ma ce ne saranno sicuramente anche di altre nazionalità – ha spiegato Cancellara a proposito del team che sarà composto da circa 22-24 atleti e che si preparerà per la stagione 2023 dell’Uci ProTeam, il secondo livello delle competizioni internazionali le cui squadre possono partecipare alle prove dei circuiti continentali e, grazie alle wild card fornite dai singoli organizzatori, a quelle del World Tour –. Non sarò però io a tenere il timone o a dettare la tattica di gara, sarò piuttosto una sorta di mentore e se chiederanno il mio parere, lo darò».
In realtà il 41enne quattro volte campione del mondo e duplice oro olimpico a cronometro (oltre all’argento nella prova in linea di Pechino 2008) sarà il responsabile della squadra annunciata poco prima della partenza del Tour de Romandie, competizione alla quale il team Tudor prenderà parte (così come al Tour de Suisse) per permettere ai propri atleti – tra i quali saltuariamente dovrebbe esserci anche il ticinese Filippo Colombo – di confrontarsi con i migliori e perseguire così quello che sarà l’obiettivo principale della neonata squadra, ossia lo sviluppo dei giovani talenti svizzeri sul lungo periodo. Il binomio tra un campione come il bernese e uno sponsor importante come il marchio orologiero ginevrino (a cui si aggiunge in qualità di partner tecnico la Bmc) lascia però credere in una rapida crescita del team, un po’ come capitato alla stessa Iam, che aveva rapidamente raggiunto l’élite mondiale... «Non dico no al World Tour, ma non sarà un tema per i prossimi due anni», ha specificato Cancellara.
Perlomeno inizialmente il nuovo sodalizio non dovrebbe ingaggiare grandi nomi del plotone, dando spazio ai giovani talenti con cui la Swiss Academy e in particolare il responsabile Thibaut Hofer hanno lavorato negli ultimi quattro anni. Non a caso quest’ultima formazione continuerà ad affiancare il team professionistico Tudor rappresentando una sorta di "farm team" in cui sviluppare e lanciare i migliori amatori e juniores elvetici, dando una bella mano anche agli organizzatori delle corse amatoriali in Svizzera. Per il ciclismo rossocrociato, sembra proprio arrivata l’ora di aprire una nuova era.