Il pilota ticinese, chiamato per affiancare l’americano MacNeil all’appuntamento IMSA Sprint di Long Beach, si è ben comportato a livello personale.
Non un minuto di respiro per Raffaele Marciello, che dopo il secondo posto ottenuto a Imola nel GT World Challenge Endurance è volato immediatamente in California per prendere parte all’appuntamento IMSA Sprint di Long Beach. La gara sul tracciato cittadino Californiano è dovuta alla chiamata da parte del Team WeatherTech, che era in cerca di un compagno per l’americano Cooper MacNeil. Viste le caratteristiche del circuito, che molto ben si addicono alla guida di Marciello tra i muretti della città (ricordiamo la vittoria alla FIA GT World Cup di Macau), Mercedes AMG ha appunto consigliato al Team statunitense il proprio portacolori per la gara Sprint del weekend. Dopo le libere nelle quali il ticinese, a differenza del compagno, si è piazzato nelle zone alte della classifica, nelle qualifiche MacNeil, unico pilota al volante nella sessione, non è riuscito ad andare oltre la sesta posizione in classe GTD Pro. Anche l’inizio della corsa, dalla durata di cento minuti, non è stato dei migliori: l’americano è scivolato in ultima posizione, accusando sin dai primi giri un notevole distacco dai vertici della corsa. Il 27enne di Caslano ha quindi preso il volante dopo 55 minuti e nonostante la corsa fosse ormai compromessa, non si è perso d’animo e nel corso della propria ora di gara è riuscito a risalire sino alla quinta posizione, facendo pure segnare il giro più veloce della gara.
Terminato questo appuntamento, Marciello ha fatto ritorno in Europa per alcune sessioni di test prima di tornare in pista tra due settimane per il primo appuntamento dell’ADAC Gt Masters sul circuito di Oschersleben.