Golf

Il numero uno fa il numero uno: Augusta Masters a Scheffler

Il 25enne statunitense vince il suo primo Major con 3 colpi di margine su McIlroy. Rientro tra gli applausi (nonostante il 47esimo posto) per Tiger Woods.

11 aprile 2022
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Ha vinto il The Masters da numero 1 mondiale e trovato la consacrazione. Scottie Scheffler negli Stati Uniti e con un totale di 278 colpi (69 67 71 71, -10), ha conquistato il primo Major della sua carriera indossando la "Green Jacket" all’Augusta National Golf Club (par 72), dove ha dominato la scena superando di tre colpi Rory McIlroy. Il nordirlandese, secondo con 281 (-7), nonostante una grande rimonta nel round finale (parziale di 64, -8), ha ottenuto – in 14 apparizioni – il suo miglior risultato in questa tappa del circuito senza però essere riuscito a completare il Grande Slam (all’ottavo tentativo, è l’ultimo torneo che gli manca). In terza posizione con 283 (-5) si sono classificati l’irlandese Shane Lowry e l’australiano Cameron Smith. Ma l’86esima edizione del The Masters ha due vincitori. Quello morale è infatti Tiger Woods. Il californiano, tornato a giocare questo appuntamento 508 giorni dopo l’ultima volta e a distanza di 14 mesi dal grave incidente d’auto a Los Angeles che ne ha messo a rischio la carriera, ha chiuso la rassegna – al 47o posto (301, +13) – così come l’aveva cominciata, tra gli applausi. Tutti in piedi in Georgia per "The Big Cat", che ha già annunciato la sua partecipazione per la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo Major del 2022 in programma dal 14 al 17 luglio in Scozia.

Quanto a Scheffler, è entrato nell’élite della disciplina confermandosi implacabile. Per il 25enne di Ridgewood (New Jersey), si tratta del quarto exploit nelle ultime sei gare giocate (e nel giro di due mesi). Per una cavalcata trionfale iniziata il 13 febbraio con l’affermazione al Phoenix Open e continuata con i sigilli all’Arnold Palmer Invitational e al WGC-Dell Match Play. Ora Scheffler ha calato il poker, dimostrandosi infallibile e intascando la bellezza di 2’700’000 dollari a fronte di un montepremi di 15’000’000. Campione anche d’incassi, il gigante statunitense (è alto 191 centimetri), che ha iniziato l’anno senza aver mai conquistato un titolo sul PGA Tour, nel 2022 ha già incassato 10’098’14 dollari, entrando di diritto nell’elenco ristretto dei golfisti che più hanno guadagnato in una singola stagione. Solo Dustin Johnson (2020), Tiger Woods (2001 e 2002), Fred Couples (1992) e Ian Woosman (1991) erano tra l’altro riusciti prima a trionfare al Masters da leader del world ranking. In testa fin dal secondo round, Scheffler ha chiuso l’ultimo con un 71 (-1), frutto di quattro birdie, con un bogey e un doppio bogey (alla 18), permettendosi anche il lusso di terminare l’ultima buca con quattro putt. Lo statunitense succede così nell’albo d’oro al giapponese Hideki Matsuyama, quest’anno 14esimo con 290 (+2).

Un set di ferri di Tiger venduto per oltre 5 milioni di dollari

Il set di ferri e bastoni utilizzati da Tigers Woods per vincere il "Tiger Slam" nel 2000-2001 (quando il campione californiano riuscì a conquistare prima lo Us Open, poi il British Open e il PGA Championship, quindi il The Masters) sono stati venduti all’asta per una cifra record che ha superato i 5 milioni di dollari (5’156’152) negli Usa. A metterli all’asta è stato Todd Brock, investitore di Houston che aveva acquistato quel set nel 2010 per 57’242 dollari.