Olimpiadi

Il ring è fuori dai Giochi: niente pugni a Los Angeles

Pugilato, pentathlon moderno e sollevamento pesi depennati dal programma ufficiale delle Olimpiadi del 2028

A Los Angeles il ‘quadrato’ non ci sarà
(Keystone)
3 febbraio 2022
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Prima dal 1904 (data della terza edizione delle Olimpiadi estive) era successo un’altra volta soltanto. Nel 1912, a Stoccolma. Ma quella di centodieci anni fa fu una scelta dettata dal fatto che la boxe, a quei tempi, in Svezia era vietata. A Los Angeles, nel 2028, succederà di nuovo: il pugilato, una delle discipline più antiche ai Giochi, non ci sarà. Lo ha deciso la 139esima sessione del Cio, tenutasi alla vigilia della cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Pechino. Una sessione in cui si è deciso di dare un taglio ‘giovane’ ai Giochi, grazie all’inclusione in via definitiva di arrampicata, surf e skateboard, peraltro già presenti a Tokyo 2020.

Oltre al pugilato, sono pure stati tolti dal menu dei Cinque Cerchi, pentathlon moderno e sollevamento pesi. Potrebbero rientrare nel 2023, in occasione della prossima Sessione, ma solo a condizione che nel frattempo le tre Federazioni mondiali di questi sport, coinvolte in scandali di vario tipo, abbiano rispettato una serie di condizioni messe dal Cio per migliorarne immagine, capacità di giudizio ed efficienza.

Nel darne notizia, viene anche sottolineato che, a proposito della presenza del calcio ai Giochi, «il Cio continuerà a monitorare l’evoluzione dei calendari internazionali». Non a caso, oggi il Times scrive che «nel linguaggio del Cio il messaggio alla Fifa è molto più chiaro di quello che sembra: se volete che il calcio rimanga alle Olimpiadi, allora abbandonate i piani per la Coppa del Mondo biennale». Il quotidiano britannico cita poi le parole del presidente dei comitati olimpici nazionali africani, Mustapha Berraf, secondo il quale «il Mondiale biennale creerebbe danni incommensurabili mettendo in pericolo lo sport e in particolare il calcio. I calciatori non sono robot e pertanto chiedo di porre fine a questo sforzo incompatibile con i valori olimpici».