A Montreux si assegna nel weekend il primo trofeo stagionale, la Swiss Basketball Cup. Semifinali Sam-Neuchâtel e Olympic-Ginevra. Finale domenica alle 16
Nessuna sorpresa sulla presenza di Sam Massagno, Neuchâtel, Olympic e Ginevra alla Final Four della Swissbasketball Cup in programma nel weekend a Montreux. Sono le compagini che, sulla carta, erano già le favorite a inizio stagione, anche se poi i Lions hanno avuto un calo nel secondo turno, con sconfitte anche sconcertanti, mentre Neuchâtel è alla ricerca di soluzioni più concrete. Viaggia a vele spiegate solo l’Olympic, costante nella resa sul campo, pur con qualche alto e basso legato a infortuni e pandemia. Altalenante anche la Spinelli di questo inizio 2022 a causa di rinvii e infortuni. Aver giocato due gare in quasi due mesi non è certamente stato il modo migliore per arrivare a Montreux. Insomma, a conti fatti la favorita è l’Olympic in virtù di un organico completo che nessuna altra squadra possiede. Inoltre, per tradizione a questi appuntamenti Friborgo non manca mai, pur se non sempre ne esce vittorioso. In semifinale contro Ginevra non dovrebbe faticare più di tanto, visto che Stimac è alle prese con non pochi problemi di idee e organico. L’ingaggio di Nottage, ex Sam, non dovrebbe stravolgere gli equilibri anche se, occorre pur dirlo, in una gara secca tutto può accadere.
La Spinelli è squadra costruita per vincere, alla ricerca della seconda finale di fila (l’anno scorso la perse). Gubitosa ha una rosa di tutto rispetto e, fin quando tutto ha funzionato, in campo si è visto. Poi i vari infortuni, le quarantene e i rinvii hanno reso più complicato il lavoro. La squadra c’è, in ogni caso. Con il recupero di James e Kovac può mirare alto. Ma prima di pensare alla finale occorre battere un Neuchâtel capace del meglio come del peggio, a immagine dei suoi due trascinatori Colon e Fofana. «Il Neuchâtel ha ingaggiato Morris, ex Olympic. È un buon complesso, in grado di dare fastidio a tutti – afferma Gubitosa –. Noi dovremo essere bravi a giocare con intelligenza e con la giusta aggressività difensiva. Dobbiamo imporre il nostro gioco e partire subito forte, evitando di dover sprecare energie a rincorrere l’avversario. Puntiamo a vincere, dopo essere usciti in Coppa Svizzera, e questa è un’occasione importante. Non so quanto ci potranno dare quelli che tornano in campo dopo due mesi, ma la voglia di vincere una Coppa c’è in tutti».
Un passo alla volta. Queste finali hanno quasi sempre portato a sfide aperte fino all’ultimo secondo. Se gli equilibri saranno quelli visti a inizio stagione, non dovremmo essere così lontani da un fotofinish, per un’ennesima storia esaltante da raccontare. E chissà che già domani in semifinale non ci siano sorprese che butteranno all’aria i pronostici che, per quanto “logici” possano essere, restano sempre tali e quindi pronti a essere smentiti. Occhio quindi anche allo scontato esito della sfida al femminile fra l’Elfic e l’Hélios, vittima predestinata.