Troppi spostamenti per raggiungere Sapporo, dove la prova è stata spostata per evitare la canicola di Tokyo, potrebbero favorire i contagi di Covid-19
Gli organizzatori dei Giochi olimpici di Tokyo e le autorità locali giapponesi chiederanno al pubblico di non assistere dal vivo alla maratona e alle prove di marcia, a causa del pericolo di infezione da Covid-19. Le gare di maratona e marcia si terranno a Sapporo a oltre 800 km in linea d'aria dalla capitale nipponica. «Alla luce della situazione sanitaria, si dovrà cercare di ridurre i rischi e limitare gli spostamenti del pubblico», hanno affermato gli organizzatori e le autorità della città del dipartimento di Hokkaido.
La decisione di spostare la maratona a Sapporo era stata imposta dal Comitato internazionale olimpico nel 2019, in quanto si riteneva che in estate le temperature, la canicola e l'umidità nella capitale potessero essere troppo elevate per una prova tanto sfiancante.
La maratona femminile si disputerà il 7 agosto, mentre quella maschile chiuderà il programma dei Giochi. La Svizzera sarà rappresentata da Martina Strähl, Fabienne Schlumpf e Tadesse Abraham.
Per quanto riguarda il pubblico, gli organizzatori hanno già bandito quello proveniente dall'estero e lo scorso mese hanno deciso di autorizzare soltanto i residenti giapponesi nella misura del 50% della capacità d'accoglienza di ogni impianto, con un limite massimo di 10'000 persone. Nei prossimi giorni, però, potrebbe esserci un ulteriore inasprimento delle norme, a dipendenza dell'evoluzione della situazione sanitaria. Ad esempio, secondo il quotidiano Asahi, al pubblico potrebbe essere vietato assistere alla cerimonia d'apertura, in programma il 23 luglio a Tokyo.