Lugano eliminato: in semifinale vanno gli Starwings, al termine di una gara persa per un punto in cui, però, i ticinesi avrebbero potuto far molto di più
Anche il Lugano esce dalla Coppa, seppur per un punticino, gridando un mea culpa abbastanza chiaro. Perché i bianconeri non hanno perso la sfida negli ultimi 4 minuti di gioco, di cui parleremo, ma molto prima. Dopo un primo quarto da pianto per entrambe, primo canestro dopo 93”, 8 pari al 6’ e 15-18 alla pausa, nel secondo gli Starwings hanno approfittato della scarsa lucidità realizzativa dei Tigers (7/18 da 2 e 1/8 da 3) per andare avanti nel finale del quarto: dal 33-29 al 6’ al 42-33 alla pausa. Nel terzo quarto, alternando zona e uomo, il Lugano recupera da -11 fino a -5 (50-45 al 4’). Dal 59-55, in 106 secondi becca poi un incredibile 8-0, che dà il +12 ai basilesi: 67-55. Quindi +14 in entrata di ultimo quarto e poi primo risveglio bianconero con un 6-0. Ma i padroni di casa, sfruttando palle al vento, tornano a +11: 76-55 al 6’33”.
Poi è solo Lugano, con un 9-0 condito però da ben 5 errori dalla lunetta, pur compensati da due rimbalzi offensivi e due canestri, e infine la tripla di Jackson in caduta, da show: 78-74 a 76 secondi dalla fine. Una tripla di Portannese mette il -1 (78-77) al 39’, e su un rimbalzo offensivo, il 15esimo, i renani vanno a 80: 2/2 di Nikolic nei liberi a -25” (80-79), 1/2 per Basilea e 2/2 di Portannese a -12” (82-81). Sulla rimessa gli Starwings perdono palla con Milenkovic e il Lugano ha la palla del sorpasso: ma Jackson scivola, riprende e spara la tripla che va sul ferro: Basilea in semifinale e bianconeri a casa a meditare sull’occasione sprecata.
Diciamo che il peso di certi rendimenti è stato eloquente: pesano i 2 punti di Nikolic in metà gara, che però si riscatta nel secondo tempo, 21 punti, 23 complessivi: senza sugo gli ultimi 25 minuti in bianconero di Louissant, assente in difesa e col pensiero alle sue statistiche, come il 5/6 al tiro. A zero Bracelli con solo 5 minuti di campo, bene Aw per l'atteggiamento difensivo e 12 punti e altalenante Portannese, con 3 perse, 4/10 al tiro ma 8/8 nei liberi e 19 punti. Per Steinmann invece 0/6, anche se ha lavorato molto per la squadra, 6 rimbalzi. Rimane Jackson, pochi i 12 punti ed è mancato troppo alla squadra. I renani han vinto ai rimbalzi, 18 e 15, contro 18 e 11 del Lugano: soprattutto, dalla panchina basilese sono arrivati 21 punti contro gli 11 dei Tigers. Solo nei liberi, 31/37 contro il 9/24, i Tigers si sono superati. Ma non è bastato perché Basilea, pur perdendo 17 palloni, contro i 12 del Lugano, ha tirato meglio e, diciamolo, è stato capace di approfittare dei vuoti mentali dei ragazzi di Cabibbo.
Una sconfitta che fa male perché il potenziale del Lugano è superiore a quello basilese, ma se giochi svagato per metà gara e solo a sprazzi fai vedere chi sei, il rischio di pagare dazio esiste sempre. Come stasera, appunto.