Il prossimo mese di gennaio il calendario internazionale non partirà dall'Australia. La prima prova sarà il Tour degli Emirati Arabi (21-27 febbraio)
La stagione 2021 del ciclismo non inizierà, come consuetudine vuole, con il Tour Down Under, prova che avrebbe dovuto disputarsi dal 19 al 24 gennaio in Australia, ma che è stata annullata a causa della pandemia. La direttrice della prova, Hitaf Rasheed, ha evocato «i rischi legati alla quarantena e alla chiusura delle frontiere internazionali. Avrebbe significato chiedere troppo a squadre reduci da una stagione 2020 stressante, difficile, compressa e che si è chiusa più tardi del solito». Annullato il Down Under, anche la Cadel Evans Gerat Ocean, in programma il 31 gennaio, ha alzato bandiera bianca. «Siamo convinti che il Tour Down Under tornerà nel Sud dell'Australia nel gennaio 2020 e sarà di nuovo il punto di partenza del calendario internazionale». L'ultima edizione, organizzata a inizio anno prima dell'esplosione della pandemia, era stato vinto dall'australiano Richie Porte. A questo punto, la prima prova del calendario mondiale dovrebbe essere il Tour degli Emirati Arabi dal 21 al 27 febbraio. L'edizione 2020 della prova nel deserto era stata accorciata a seguito dei primi casi di Covid-19 comparsi in seno al plotone. In Europa la carovana del ciclismo dovrebbe ripartire con la Het Nieusblad (27 febbraio), le Strade Bianche (6 marzo) e la Parigi - Nizza (7-14 marzo).