Gli organizzatori hanno fissato le regole per l'ultimissima tappa, domenica a Parigi, che chiuderà ufficialmente una Grande Boucle in 'zona rossa'
Per molti sì, ma non per tutti. Quest'anno saranno cinquemila al massimo le persone che potranno assiepare il vialone dei Campi Elisi, tradizionale sede d'arrivo del Tour de France. Ad annunciarlo sono gli stessi organizzatori della Grande Boucle, i quali preannunciano un dispositivo tipo 'zona rossa', in ragione dei rischi legati alla recrudescenza dei contagi.
Tra le diverse misure, il parco chiuso in Place de la Concorde riservato alle varie squadre non sarà accessibile al pubblico, che per altro non potrà neppure sostare sulla parte finale del circuito che chiude la ventunesima e ultimisssima tappa, che presenta un percorso di 122 chilometri con partenza da Mantes-la-Jolie e, appunto, andrà agli archivi sui Campi Elisi al termine di un circuito da ripetere oto volte.
Partito da Nizza il 29 agosto, e classificato come 'zona rossa' dalle autorità francesi, il Tour fino ad oggi non ha fatto registrare alcun caso di Covid tra i ciclisti (cinque invece le positività fra gli addetti ai lavori), con gli spettatori che hanno potuto assistere alle tappe con l'obbligo di indossare le mascherine.