Otto medaglie e tre record cantonali agli Svizzeri: oltre ai titoli di Petrucciani e Del Ponte sul podio anche Pusterla, Piffaretti, Vetterli e Angelella
Poco più di un anno fa, il Ticino rincasava – proprio dalla città di Basilea – dai Campionati svizzeri assoluti con sole due medaglie: l’oro di un imbattibile Ricky Petrucciani (Lc Zurigo) e l’argento della giovanissima Emma Piffaretti (Us Ascona). Nella stagione 2019/2020, nonostante le difficili condizioni dettate dalla pandemia che hanno tra l'altro portato alla decisione di non organizzare i gli Svizzeri a Bellinzona, la Federazione ticinese può sentirsi orgogliosa di atlete e atleti che hanno regalato al proprio cantone ben otto medaglie di cui due d’oro, proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario della Ftal.
Oltre alla "prima" per l’irrefrenabile Ajla Del Ponte (Us Ascona) che si presentava nettamente come la favorita sui 100 m e non ha deluso le attese (11"27), non si è lasciato sfuggire l'annunciata vittoria nemmeno Ricky Petrucciani, il quale ha dominato i 400 m in 46"39 bissando il titolo dello scorso anno. «Sono molto soddisfatto di aver corso con facilità questo tempo, mi dà molta sicurezza in vista del Galà dei Castelli di martedì», le parole dell'onsernonese, il quale dopo aver terminato la propria fatica è corso verso le tribune ad abbracciare il padre: «La vittoria l’ho dedicata a lui che mi incoraggia e sostiene continuamente verso quelli che sono i miei sogni e obiettivi, in particolare quello olimpico della prossima stagione».
Medaglie d’argento e di bronzo per Irene Pusterla (Vigor Ligornetto), ottenute rispettivamente nel salto triplo e nel lungo. Non sono mancate le emozioni per il ritorno alla pedana del triplo, concorso nel quale, se non fosse stata beffata proprio sull’ultimo salto, si sarebbe messa al collo l'oro con la miglior misura di 12,95 m. «Un bronzo che vale platino», il commento dell’allenatore Andrea Salvadè, che sulla pedana del salto in lungo ha visto nella sua atleta ancora la grinta e la capacità tecnica dei tempi migliori. Proprio un centimetro davanti a Pusterla, con la misura di 6,22 m, si è piazzata la promessa dell’eptathlon Emma Piffaretti. «È stata una stagione molto difficile per me in questa disciplina – le parole della 18enne momò –, ma nell’atmosfera basilese ho finalmente ritrovato delle buone sensazioni. Gareggiare con una grande campionessa come Irene Pusterla e salire sul podio al suo fianco ha rappresentato davvero molto per me, soprattutto perché in precedenza avevamo condiviso la pedana solo in un’altra occasione. Sono davvero molto soddisfatta per tutto il weekend e soprattutto di essermi migliorata sia nei 100 metri che nei 100 ostacoli, discipline in cui, grazie ai tempi di 11"79 e 14"07 ho firmato anche due nuovi record ticinesi».
Per l’Us Ascona due bronzi di grande caratura anche per Gian Vetterli – 47,21 m nel disco e 15,45 m nel peso – che in questa stagione 2020 è conscio di aver compiuto un importante salto di qualità : «A seguito di un’operazione alle anche, dal 2018 ho dovuto ricostruire completamente la mia forma fisica fino a portarla nel miglior stato proprio quest'anno, stagione in cui ho avuto la possibilità di concentrarmi a tempo pieno sull'atletica, convincendomi che ho la capacità di potermi migliorare ancora e poter concorrere con i migliori. Quest'anno inizierò gli studi di medicina all'Università di Zurigo e farò del mio meglio per conciliare lo studio e lo sport».
Chi medico lo è già , è Daniele Angelella (Virtus Locarno) che dopo tre anni è tornato sul podio di un Campionato svizzero assoluto mettendosi al collo la medaglia di bronzo grazie all’ottimo tempo di 21"38: «A marzo mi ero prefissato l’obiettivo di centrare una medaglia ai Nazionali outdoor, cosciente che avrei potuto giocarmela con i migliori. Mi sono preparato per mesi ed esserci riuscito mi dà sicurezza anche per la prossima stagione, nella quale punterò a rimanere tra i migliori in Svizzera sui 100 e 200 m».
Infine proprio come lo scorso anno, medaglia di legno per Mattia Tajana (Ga Bellinzona) che, nonostante l'eccellente corsa, nulla ha potuto contro l'elevata concorrenza nei 400 m ostacoli e si è dovuto accontentare di una scomoda quarta posizione con il tempo di 51"11, a soli due centesimi dal suo record personale.