La 28enne bernese, infortunata, chiude la stagione per non compromettere la preparazione in vista del 2021, anno olimpico. Ma a Bellinzona ci sarÃ
Mujinga Kambundji ha deciso di porre fine alla sua stagione. L'elvetica lamenta da tempo dei fastidi a una coscia (l'infortunio risale ai giorni precedenti i Meeting di Monaco dello scorso 14 agosto), riemersi la scorsa settimana al meeting di Szekesfehervar, in Ungheria, dove ha corso i 200. Per precauzione la 28enne bernese, bronzo agli ultimi Mondiali, ha deciso di interrompere immediatamente la stagione per non mettere a rischio l'annata 2021, che dovrebbe culminare con le Olimpiadi di Tokyo, con un infortunio piu serio. «Il nostro obiettivo iniziale - ha spiegato il suo allenatore Adrian Rothenbühler - era fare un lavoro di fondo per concentrarsi sull'uno o sull'altro ambito, in un periodo molto lungo senza grandi appuntamenti, dopo i Mondiali di Doha. D'altro canto, però, volevamo evitare a tutti i costi un infortunio e le relative conseguenze. Questa stagione era comunque considerata di transizione, per Mujinga Kambundji. La sportiva svizzera dell'anno 2019 ha chiuso il 2020 con all'attivo solo cinque corse dopo il suo rientro alle corse nei 150 e nella 3x100 agli "Inspiration Games di Zurigo dello scorso 9 luglio: due a Langenthal (un 100, con la miglior prestazione personale in 11''21, e un 200), due a Regensdorf (due100) e un 200 a Szekesfehervar.
«Avrei partecipato molto volentieri ai Campionati svizzeri e al Galà dei Castelli di Bellinzona», si è rammaricata la bernese, che dell'evento all'ombra dei Castelli (martedì 15 settembre) è ormai la beniamina, nonché una sorta di madrina d'eccezione. Un ruolo che però Mujinga, con grande senso di rispetto e riconoscenza verso un Galà che l'ha appunto adottata e nel quale per due volte ha battuto il record svizzero dei 100 metri, ha comunque deciso di onorare al meglio. Come confermatoci dal responsabile della comunicazione, nonché anima del Galà stesso unitamente al direttore tecnico Chico Cariboni, Mujinga verrà comunque a Bellinzona nei giorni del meeting, per presenziare a un appuntamento al quale tiene da sempre in modo particolare, del quale sarà quindi una delle attrazioni, nonostante l'infortunio le impedisca di gareggiare. «Il profilo di un'atleta - spiega Magyar - lo si valuta anche attraverso questi gesti. Mujinga mi ha telefonato di persona già ieri mattina, per preannunciarmi quanto oggi ha poi comunicato in modo ufficiale. Immagino quanto concitate siano state le ultime ore, per lei, alle prese con una decisione così importante. Ma ha trovato il tempo per chiamarmi, non attraverso il suo staff bensì, come detto, di persona. Era molto rammaricata, naturalmente, mi ci teneva particolarmente ad anticiparci il suo forfait alle gare di Bellinzona, dove avrebbe voluto partecipare sia ai 100 sia ai 200 metri. È stato un gesto davvero pregevole, a conferma della levatura di una ragazza fuori dal comune. Da sempre legata al nostro Galà , al quale è affezionata, dimostrandolo con i fatti e non solo a parole, ha assicurato che sarà comunque a Bellinzona nei giorni del meeting. Si è addirittura offerta di pagare lei stessa la stanza d'albergo. Questo per ribadire quanto tenga alla nostra manifestazione che a questo punto sarà ulteriormente nobilitata dalla sua presenza. Non in veste di atleta, bensì di graditissima madrina».Â
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