Il ventenne belga è uno dei grandi favoriti sabato per il successo dell'edizione 2020: 'Ma dovrò imparare a gestire le discese. Sette gli svizzeri al via
Non ha mai corso uno dei grandi Giri, né ha mai preso parte a uno dei cinque Monumenti delle due ruote. Ma quello di sabato potrebbe essere davvero il gran giorno di Remco Evenepoel, ventenne talento belga dei pedali che potrebbe scrivere subito il suo nome nell'albo d'oro del Lombardia nonostante parta da Bergamo con le insegne del debuttante. Anche se lo 'scattista' della Deceuninck una prima grossa impresa l'aveva già compiuta, alla sua primissima classica, a San Sebastian, l'anno scorso, quand'aveva staccato tutti a otto chilometri dal traguardo, lasciandosi alle spalle il gettonatissimo Van Avermaet e il nostro Marc Hirschi sul traguardo della città basca.
Stavolta, però, il ventenne Evenepoel partirà nel ruolo del favorito. Certo, a fianco dei soliti Fuglsang, Nibali, Mollema e Van der Poel. «Credo che la forma sarà delle migliori, ma dovrò anche fare i conti con la fortuna, e imparare a gestire le discese». Il nativo di Aalst ha naturalmente preso conoscenza su internet dei punti nevralgici di un percorso di 231 chilometri lievemente ritoccato nel tratto successivo alla scalata del Colle della Brianza (che ha portato alla soppressione di 12 km) che porterà i corridori da Bergamo a Como, ma Evenepoel ha pure deciso di verificare di persona alcuni tratti del tracciato non lontano dal nostro confine.
A proposito di Svizzera, al via sabato ci saranno sette corridori elvetici. Oltre al poschiavino Matteo Badilatti si tratta di Kilian Frankiny, Mathias Frank, Michael Albasini, Gino Mäder, Danilo Wyss e Simon Pellaud.