Triathlon

Bilham domina, Engelhardt corre come il vento

I portacolori del KeForma Performance Team in evidenza all'Aronamen. Adriano, fuori classifica per un guasto alla bici, corre 21 km in 1h09'42

Fotogallery Sybille Mazzoni
3 agosto 2020
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Il mondo del triathlon ha potuto finalmente riabbracciare pubblico e atleti in una competizione sulla media distanza. Domenica si è tenuto nella splendida cornice del lago Maggiore l'Aronamen, in un clima idilliaco ma anche surreale per le misure anti-covid. Sulla distanza di 1,9 km a nuoto, 82 km in bicicletta e 21 km a corsa erano al via alcuni tra i migliori specialisti mondiali: Giulio Molinari, Ruedi Wild, Gregory Barnaby, Marcello Ugazio, Domenico Passuello, Alessandro Degasperi e Martina Dogana per citarne alcuni.

Il KeForma Performance Team aveva ai blocchi di partenza due atleti (era assente Rachele Botti, reduce da infortunio), Adriano Engelhardt ed Emma Bilham. Sorti opposte per i nostri atleti. Emma, al via per la prima volta con i colori del Team ticinese, si è infatti resa protagonista di una gara in solitaria, dominando la competizione sin dalla tratta a nuoto e si è imposta con l'importante tempo di 4h17'49, lasciando la prima inseguitrice a oltre 16 minuti. Adriano Engelhardt ha avuto di una tratta a nuoto molto solida che l'ha visto uscire dal lago a meno di 3' dalla testa della corsa. Nella tratta in bicicletta si è reso protagonista di una prova di forza quasi oltre le aspettative a questo punto della stagione, ma il duro lavoro è stato purtroppo reso vano da un problema alla bicicletta presentatosi al 79esimo km che gli ha impedito di proseguire. Non concependo l'idea di abbandonare, ha recuperato un mezzo di fortuna dal pubblico ed è arrivato sino alla zona cambio. Frustrato dall'accaduto e consapevole di non poter essere classificato per aver terminato la tratta con una bicicletta non sua, è partito a corsa con un ritmo che ha saputo impressionare da subito pubblico e avversari, portando a termine la sua tratta a corsa con il migliore tempo di giornata, 1h09''42. La vittoria in campo maschile si è giocata sul filo dei secondi e ha visto imporsi Gregory Barnaby con 9 secondi di vantaggio su Giulio Molinari.