Automobilismo

Novità sul circuito: ecco il team a tinte rossoblù

Joel Camathias e Ivan Jacoma ai comandi della stessa vettura nel campionato Gt4: una prima ticinese

Novità in pista (Ti-Press)
25 giugno 2020
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Sarà una squadra tutta ticinese quella che, a partire da fine luglio, gareggerà nella Gt4 European Series. A bordo della Porsche 718 Cayman Gt4 del team Centri Porsche Ticino siederanno infatti Joel Camathias e Ivan Jacoma. I due piloti, ansiosi di lanciarsi in questa nuova avventura tutta a tinte rossoblù, dovranno affrontare un calendario fitto di impegni. La stagione agonistica sarà composta da sei tappe e a ogni appuntamento si disputeranno due gare, per un totale di dodici corse. Le prime due sfide andranno in scena in Italia, a Imola (25-26 luglio) e a Misano Adriatico (8-9 agosto). Nel mese di settembre toccherà invece prima alla Germania (Nürburgring, 5-6 settembre) e poi ai Paesi Bassi (Zandvoort, 26-27 settembre). Dopo la penultima sessione, prevista in Belgio al circuito di Spa-Francorchamps il fine settimana del 24-25 ottobre, la competizione si concluderà in Francia, sul circuito Paul Ricard, nei giorni 14 e 15 novembre.

Un programma ricco, da affrontare con determinazione e voglia di imporsi. «Tornare sulla scena internazionale che conta rappresenta per me uno stimolo importante – spiega Joel Camathias –. Inoltre, sono davvero contento di poter correre con una Porsche, marca alla quale sono molto legato anche in virtù dei risultati raggiunti in passato». L’obiettivo è sempre quello di andare al massimo. «So cosa significa gestire un campionato e io gareggio sempre per provare a vincere. La concorrenza sarà comunque spietata. Parliamo dei migliori piloti d’Europa: bisognerà lottare col coltello tra i denti».

Una quadra tutta ticinese che prende parte a una competizione internazionale rappresenta una novità importante. «L’idea della collaborazione è nata l’anno scorso – spiega Ivan Jacoma –. Abbiamo deciso di partecipare al campionato Gt4 perché secondo noi rappresenta un po’ il futuro delle auto da corsa. I costi per poter correre nella classe Gt3 sono oramai accessibili solo alla casa ufficiale. La Gt4, per contro, è la dimensione ideale per un team privato». Per potersi misurare in pista con quaranta avversari, è fondamentale disporre di una vettura con il giusto equilibrio. «Ci sono auto molto potenti, ma più pesanti, e altre meno potenti, con un peso minore – prosegue Jacoma -. La nostra si colloca nella giusta via di mezzo e secondo noi può andare bene su ogni circuito. È un buon bilanciamento per poter ambire a un grande risultato. Uno degli equipaggi che noi temiamo maggiormente utilizza la nostra stessa macchina e questa è una nota positiva».

Il coronavirus, si sa, ha costretto tutti a modificare le proprie abitudini e ad adottare accorgimenti e regole precise. Lo sport, in questo senso, non fa eccezione. «Le gare sono della durata di un’ora e la sostituzione del pilota arriva all’incirca a metà, tra il venticinquesimo e il trentacinquesimo minuto – annota Camathias –. Si parla di concedere dieci secondi in più per operare il cambio, in modo che in quel lasso di tempo un addetto ai lavori, ad esempio un meccanico, possa sanificare con dei prodotti l’area di guida».

La stessa passione degli esordi

Ventisette anni di corse, battaglie e sorpassi. La storia di Camathias è iniziata nel 1994, con i kart, e oggi, al momento di iniziare l’ennesima stagione agonistica, la determinazione e la voglia sono le stesse di allora. «Il nostro sport, quello dei motori, ti entra nelle vene, è un qualcosa di viscerale, ed è questa passione che mi spinge a gareggiare ancora – spiega Joel -. Mi piace inoltre misurarmi con gli altri, sono una persona competitiva». I risultati passano inevitabilmente dal lavoro di squadra. «Il gruppo è fondamentale. Sia io sia Ivan portiamo la nostra esperienza, e possiamo contare su un team di collaboratori molto preparati. Ci sono gli ingredienti giusti per poter fare bene», conclude Camathias.